sabato 23 novembre 2024


04/11/2023 08:32:51 - Salento - Cultura

Attraverso la conoscenza del passato e l’analisi del presente, il libro si presenta come uno straordinario e innovativo strumento per guardare al futuro e alla crescita del territorio

Presentazione del libro “Storia del Grande SalentoDalle radici di Terra d’Otranto ai cento anni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto” (Edizioni Grifo) mercoledì 8 novembre 2023, alle ore 17:30, nella “sala del Teatrino” dell’ex convitto Palmieri presso la Biblioteca Provinciale “Bernardini”, in piazzetta Giosuè Carducci a Lecce. Con l’autore Lino De Matteis converseranno l’on. Giacinto Urso, già presidente della Provincia di Lecce, Rosario Tornesello, direttore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”, Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, Adelmo Gaetani, editorialista del “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Coordina il giornalista Marcello Favale.

Attraverso la conoscenza del passato e l’analisi del presente, il libro si presenta come uno straordinario e innovativo strumento per guardare al futuro e alla crescita del territorio. Tant’è che, avendo incontrato un particolare interesse da parte dei lettori, è stato necessario procedere ad una ristampa del volume, che, per qualche settimana ancora, sarà in promozione a euro 9,80 nelle edicole di Brindisi, Lecce e Taranto insieme al “Nuovo Quotidiano di Puglia”, prima di prendere il normale percorso di vendita presso le librerie salentine. 

L’autore Lino De Matteis, giornalista e scrittore, attraverso una rilettura degli eventi storici, dalle origini ai nostri giorni, ricostruisce il significato vero del toponimo “Grande Salento”, in quanto sintesi lessicale e moderna dell’antica “Terra d’Otranto”, suddivisa, un secolo fa, dal fascismo nelle attuali tre province. Ma se la tripartizione del territorio ha alimentato, da una parte, inevitabilmente, i provincialismi, dall’altra, non è riuscita però a cancellare quel sentimento unitario, che, sopravvissuto alle tortuosità storiche, si è di continuo riproposto: dall’Assemblea costituente ai recenti accordi tra le massime istituzioni delle tre province. 

Un sentimento unitario che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche di brindisini, leccesi e tarantini ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità. La “città polivalente ionico-salentina” rappresenta, infatti, la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti urbane intelligenti”, in grado di ridare al Salento il ruolo centrale avuto in passato nel Mediterraneo. Sulle radici di Terra d’Otranto, innegabile collante storico-culturale del territorio, si è innestata quindi la volontà di ritrovare una comune identità attraverso lo spirito confederativo emerso, negli ultimi decenni, con gli accordi di partenariato e la firma dei protocolli d’intesa tra le istituzioni salentine.

Preceduto dalle prefazioni dell’on. Giacinto Urso, del giornalista leccese Adelmo Gaetani, dell’ammiraglio tarantino Fabio Caffio e dello storico brindisino Gianfranco Perri, e dopo la premessa dell’autore “Dalle radici di Terra d’Otranto al Grande Salento”, il libro si compone di quattro parti: l’Età antica (Dai nativi salentini alla Calabria romana), l’Età di mezzo (Dal Thema di Longobardia alla Terra d’Otranto), l’Età Moderna (Dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi) e l’Età contemporanea (Dalla divisione fascista allo spirito confederativo). Alle conclusioni dell’autore “Un progetto confederativo per il Grande Salento”, segue un’appendice con l’ultimo protocollo d’intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”, sottoscritto, nel 2020, dai sindaci dei tre comuni copoluogo Brindisi, Lecce e Taranto, dai rispettivi presidenti di Provincia e dal rettore dell’Università del Salento.











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