Il presidente Greco invita il sindaco Iazzi, a convocare a breve un tavolo di confronto
Avetrana un anno dopo. Il bilancio a distanza di dodici mesi è negativo: le richieste avanzate da Confcommercio restano senza risposta.
Novembre 2022. Esattamente un anno fa il sindaco Antonio Iazzi riceveva il presidente provinciale di Confcommercio, Leonardo Giangrande, e la delegazione di Confcommercio Avetrana, guidata dal presidente Toni Greco (erano presenti i componenti del direttivo Antonio Dromì, Lucia Ingrosso, Tiziana Nigro, Roberto Petarra), e in quella occasione, nel prendere visione delle richieste avanzate, il primo cittadino assumeva l’impegno di rinviare al gennaio 2023 il tavolo di confronto per un puntuale approfondimento dei punti in discussione. Impegno non mantenuto. Così come nei mesi a venire non vi è stata alcuna risposta alle successive richieste e segnalazioni -formali e non - avanzate da Confcommercio Avetrana.
«Un anno contrassegnato dal silenzio assordante di una Amministrazione comunale immobile e chiusa al confronto» commenta il presidente Greco, a conclusione dell’ultimo incontro del direttivo Confcommercio, nel quale i consiglieri, ancora una volta, hanno rappresentato le segnalazioni, le criticità segnalate dai colleghi associati e non, delle attività del commercio e del turismo di Avetrana città e di zona Urmo. Problematiche e richieste di intervento in buona parte già note, e segnalate via PEC agli assessorati competenti.
La cronaca dell’ultimo direttivo racconta di un malessere profondo, come si evince dai vari interventi dei dirigenti presenti, a fronte del quale si prospettano azioni di protesta. Qualcuno fa osservare che il «Tempo è scaduto e che non si può più attendere. Si deve andare allo scontro».
«Il muro alzato dalla Amministrazione Iazzi preclude ogni possibilità di confronto» si legge in una nota di Confcommercio. «Si snocciolano le urgenze, i problemi si collegano ai temi di sempre: la programmazione turistico-culturale, l’abusivismo, la viabilità e le aree di sosta, il decoro e la cura degli spazi urbani, i regolamenti comunali.
Il silenzio e la decisione della Amministrazione di non dare ascolto agli stakeholder e di sottrarsi al confronto con i settori dell’economia appare come una mancanza di rispetto verso una organizzazione che svolge una importante funzione di rappresentanza sindacale delle imprese del territorio e che chiede una interlocuzione finalizzata alla costruzione del dialogo e della collaborazione tra il pubblico ed il privato nell’interesse dello sviluppo economico e sociale del territorio».
«Malgrado la chiusura e il silenzio verso il mondo delle imprese – dichiara in chiusura il presidente Greco, nell’ultimo tentativo di sedare gli animi - vogliamo far prevalere l’equilibrio e la disponibilità della nostra organizzazione a sederci allo stesso tavolo con i rappresentanti dell’Ente civico nell’interesse della comunità e del territorio. Avetrana esprime una imprenditoria che merita attenzione e rispetto, e che non chiede per sé, ma per il bene comune. Ancora una volta invitiamo il sindaco Iazzi a convocarci a breve ad un tavolo programmazione. Lo consideriamo un ultimo avviso di chiamata, auspicando che il destinatario abbia orecchie per intendere».