Questa sera, nella sala antistante l’esposizione, ci sarà la proiezione celebrativa del cortometraggio “Cambio Campo”, realizzato dall’associazione Chiara Melle nell’ambito del laboratorio di cinematografia del più ampio progetto “Bellezza e Legalità”
Continua a riscuotere successo la mostra dei Presepi in cassetta di Gianni Vico allestita presso la biblioteca San Francesco di Sava. Una prima assoluta per l’artista manduriano che non ha certo messo da parte la sua chitarra e la passione per la musica, ma ha anzi rispolverato una passione vecchia almeno quanto quella per le 7 note.
Inaugurata domenica scorsa alla presenza del sindaco di Sava Gaetano Pichierri, dell’assessore alle Attività Produttive Marco Di Punzio e di Tonia Torcello,
presidente dell’associazione “Madre Terra” di Sava, la mostra presenta 18 pezzi realizzati tutti artigianalmente, con richiami anche alla nostra terra.
«Nella realizzazione dei Presepi» afferma Gianni Vico, «mi piace riprodurre dei paesaggi tipici, con alcuni elementi che richiamano il nostro territorio, come le cappelle votive o le torri costiere. Certo – ammette Vico – se ci si ferma a riflettere, proprio questi due elementi potrebbero sembrare anacronistici rispetto alla venuta di Gesù, ma la libertà di un artista forse si concretizza anche attraverso questi piccoli dettagli».
Il giorno dell’inaugurazione, a fare da cornice ai presepi in cassetta, un concerto omaggio al cantautorato italiano, che ha visto alla voce e chitarra lo stesso Vico e al mandolino Roberto Bascià.
Stasera, invece, nella sala antistante l’esposizione, ci sarà la proiezione celebrativa del cortometraggio Cambio Campo, realizzato dall’associazione Chiara Melle nell’ambito del laboratorio di cinematografia del più ampio progetto “Bellezza e Legalità”: questo lavoro ha vinto il premio mnazionale Miglior Cortometraggio per Ragazzi, nell’ambito dell’Overtime Film Festival di Macerata.
«Unire diverse forme d’arte nel contesto della mostra – conclude Gianni Vico – è stato il nostro obiettivo sin da quando abbiamo pensato all’allestimento. Con il nostro concerto inaugurale e la proiezione del corto di questa sera, i presepi stessi assumono una forma nuova e consegnano al visitatore una chiave di lettura inedita, celebrativa e di pertinenza inusuale, un modo nuovo di approcciarsi alla presenza salvifica del bambinello nella Grotta di Betlemme».
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