I Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione hanno scongiurato, con interventi tempestivi, il ‘salto di specie’, il passaggio cioè dell’influenza dall’animale all’uomo
Il cartello in foto è uno dei segnali che delimitano la zona interessata dal focolaio di aviaria riscontrato in un allevamento avicolo in provincia di Lecce.
L’ordinanza regionale, che ha istituto una zona soggetta a restrizioni proprio per il virus dell’influenza Aviaria tipo A, sottotipo H5N1 ad alta patogenicità, interessa i comuni di Calimera, Caprarica, Castrì, Cavallino, Lecce, Lizzanello, Melendugno e Vernole.
Tutti gli allevamenti commerciali e non commerciali di pollame e altri volatili sono sottoposti alle restrizioni previste dall’ordinanza.
I Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione hanno scongiurato, con interventi tempestivi, il ‘salto di specie’, il passaggio cioè dell’influenza dall’animale all’uomo.
Tuttavia ai cittadini chiediamo la massima collaborazione, invitandoli a:
-consumare prodotti (uova e carne di pollame) di sicura provenienza, quindi di filiera tracciata ed etichettata
-segnalare l’avvistamento di volatili selvatici moribondi o morti a polizia locale, forze dell’ordine e servizi veterinari
- evitare contatti diretti con animali (polli, galline etc) feriti o morti.
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