venerdì 22 novembre 2024


19/04/2024 17:48:52 - Manduria - Attualità

Coinvolti, nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità”, tutti gli alunni delle terze classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo manduriano

Un uso sicuro e sano di internet, e dei social media più in generale, per evitare i pericoli della rete.

Gli alunni delle terze classi della scuola primaria dell’istituto Comprensivo “Francesco Prudenzano” hanno avuto, per una mattina, una “maestra” graditissima e speciale: hanno incontrato la dott.ssa Marinella Martina, dirigente del Commissariato di Polizia di Manduria. Con parole semplici e chiare, la dott.ssa Martina ha calamitato l’attenzione dei suoi piccoli interlocutori, dispensando utilissimi consigli e preziose raccomandazioni per non incappare nei rischi del mondo virtuale.

«I pericoli presenti nel mondo digitale possono portare a conseguenze inimmaginabili nel mondo reale» ha fatto presente la dott.ssa Martina, accolta a scuola dalla dirigente scolastica Anna Laguardia. «È dunque bene evitarli. Come? Le precauzioni non sono mai troppe. Io vi consiglio di non utilizzare internet da soli: è opportuno che, accanto a voi, vi siano sempre i vostri genitori. C’è chi utilizza false identità per cercare di carpire la buona fede della gente e in particolare dei più piccoli. Cyberbullismo, violenza, furto di identità e di foto: sono soltanto alcuni dei rischi nei quali i piccoli naviganti possono incappare navigando nel web. Proprio per questo, vi consiglio di non pubblicare mai foto personali. Una volta pubblicate, non è più possibile cancellarle, perché resta sempre una loro traccia nella rete e i malintenzionati potrebbero utilizzarle per fini non leciti.

Utilizzate i social media in modo corretto, evitando commenti inopportuni o, peggio ancora, offese rivolte ad altre persone: commettereste dei reati».

La dott.ssa Martina si è soffermata quindi sul cyberbullismo: ha spiegato cos’è e ha rimarcato come possa produrre effetti molto deleteri per le vittime.

«Il cyberbullo è un bambino o un adolescente che offende o discrimina online e sono suoi complici anche coloro che contribuiscono a diffondere le offese o che, anche attraverso un semplice ‘like’, si schierano dalla parte del cyberbullo nel suo comportamento».

L’ultima parte dell’incontro, che rientra nel progetto “PretenDiamo Legalità” (promosso dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, al quale le classi terze della scuola primaria del “Prudenzano” hanno aderito), è stato poi dedicato alla Polizia Postale: ai suoi compiti e alle sua capacità di risalire agli autori di misfatti commessi in rete.

Prima di congedarsi, una piacevolissima sorpresa: i piccoli alunni (che sono stati guidati in questo progetto dalle maestre Silvia Jankanicova, Angela Russo, Giulia Olivieri, Teresa Crisostomo, Chiara Adriano, Maria Teresa Impellicceri, Antonella Mitello, Antonella Massafra, Stefania Renna e Stefania Brunetti) hanno potuto vedere da vicino una Volante della Polizia di Stato e ad uno di loro è stato permesso anche di comunicare con la Centrale Operativa via radio.

 

 

 

 

 

 

 

 











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