venerdì 22 novembre 2024


21/04/2024 09:05:26 - Manduria - Attualità

Sono interventi Leo Girardi, Ettore Tarentini, Paride Tarentini e Giovanni Sammarco

 

Vi proponiamo il resoconto dell’ultima settimana di attività del centro di formazione culturale permanente Plinio il Vecchio.

Martedì 16 aprile: dott. Leo Girardi “Dall’origine dell’Universo ai cambiamenti climatici: l’impatto sulla salute dell’uomo”

Si è conclusa la seconda parte della relazione del dott. Girardi, attinente all’inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici e conseguenze sulla salute dell’uomo e di tutti gli esseri viventi sulla nostra terra.

All’assemblea è stato spiegato il concetto di atmosfera e di tutte le reazioni chimiche che ivi avvengono e che sono responsabili sia degli effetti benefici, sia delle alterazioni climatiche.

È spiegato come agiscono, l’anidride carbonica, quella solforosa, l’ossido di carbonio, e di come da queste derivino i rispettivi acidi, responsabili delle piogge acide, che determinano danni alla vegetazione, monumenti, case ed al l’agricoltura in generale.

Il dott. Girardi ha poi spiegato come aumenti la concentrazione di anidride carbonica e come questa sia responsabile dell’effetto serra, tanto dannoso per l’intero pianeta.

In fine ha parlato dell’ozono.

La parte conclusiva è stata dedicata alle malattie derivanti dall’ inquinamento atmosferico:

In particolare il severo aumento delle malattie respiratorie in generale, delle forme allergiche, specie nei bambini. Si è soffermato sull’incremento dei parti prematuri e di alcune malformazioni dei nascituri;

Ha ribadito il concetto dei severi danni dovuti al tabagismo non solo per chi decide di farsi male da solo ma soprattutto per chi è costretto, nell’ambito delle case, uffici ed altro e’ costretto al fumo passivo.

Per ultimo ha illustrato in maniera sintetica, come l’inquinamento atmosferico ed cambiamenti climatici incidano sulle mutazioni genetiche e sulle sempre crescenti malattie oncologiche.

Ha espresso in conclusione,l’auspicio che ogni uno di noi partecipi , anche solo con semplici azioni alla riduzione delle emissioni antropiche.

Mercoledì 17 aprile: ing. Ettore Tarentini “Metaverso: il crepuscolo della società liquida?”

Il relatore ha concluso il ciclo di incontri sul Metaverso affrontando le tematiche ed i risvolti sociali della “rivoluzione virtuale. Partendo dai concetti della società post moderna “liquida”, secondo Bauman, sono state delineate le peculiarità di detta trasformazione sociale in Italia. Quindi si è passati a citare studi e riferimenti della critica in essere alla “liquidità sociale”, introducendo i concetti di interregno, secondo Bordoni, e terramazione, secondo Accoto.

Si è quindi giunti alla conclusione del nuovo assetto sociale alle porte con le sue suggestioni virtuali.

Giovedì 18 aprile: dott. Paride Tarentini “Archeologia e territorio tra Manduria ed il mare – Parte III – Epoca romana.

La fine del III sec. A. C. registra il vano tentativo, da parte dei messapi e dei greci-tarantini, di opporsi alla conquista romana: Taranto e Manduria vengono definitivamente occupate dal Console Q. Fabio Massimo (anno 209 a.C.). Pochi ritrovamenti interni al centro urbano di Manduria conducono ad epoca romana, a conferma di un momento di crisi e decadenza. Il territorio, però, non appare. Numerosi, infatti, sono gli insediamenti rurali individuati tra Manduria ed il mare. Un dato risulta, comunque evidente, l’abbandono (sul nostro territorio, come altrove) dei siti in altura (vedi Monte dei Castelli), maggiormente adatti a scopi strategico-difensivi, non più richiesti da un’epoca profondamente pacificata, all’interno, dal dominio romano. Le campagne sembrano spopolarsi al crollo dell’Impero Romano ed all’avvento dell’Alto Medioevo, con le sue turbolenze ed invasioni.

Occorrerà attendere l’età Normanno-Sveva per una ripresa graduale del territorio nelle sue componenti urbane e rurali e nelle testimonianze archeologiche e monumentali (chiesette, torri, castelli, cripte, tombe, ceramiche.

Venerdì 19 aprile: prof. Giovanni Sammarco “Seneca, Leopardi e dintorni – Parte II

L'incontro di oggi è stato dedicato all'approfondimento del concetto di suicidio in Leopardi, punto di contatto con il pensiero di Seneca. L'ultimo canto di Saffo,Bruto Minore, dette canzoni del suicidio hanno evidenziato come l'uomo nella natura sia l'essere più colpito e senza una evidente ragione. Saffo muore per amore mancato, Bruto per la perdita della libertà politica. Essi si sono suicidati non per debolezza ma per affermare forte che l'uomo ha diritto ad una vita più degna, è un atto eroico. Unica gioia riservata all'uomo è assenza di dolore. È diletto infatti uscir di pena. La morte è la fine di ogni dolore. L'operetta morale dialogo di Plotino e Porfirio ha approfondito questo concetto. Sono maestro ed allievo, neoplatonici. Porfirio mostra al maestro l'intenzione di suicidarsi per porre fine al tedio che attanaglia la sua vita. Ma la Filosofia neoplatonica non ammette di uscire di vita volontariamente, perciò il maestro cerca in ogni modo di dissuadere l'allievo dal compiere questo atto contro natura. L'anima è immortale e il timore dell'aldilà diventa signore del cuore dell'uomo. Ma la natura ha fatto solo promesse che poi non ha mantenuto, è vero, ma l'uomo ha il dovere di conservare la vita della natura e la propria. Plotino ammette che piacere e godimento sono assenti mentre i dolori sono inevitabili ma essi non sono motivi sufficienti per togliersi la vita. Ci sono amici, parenti, figli, fratelli, genitori che proverebbero grande dolore per la scomparsa di un proprio caro. Non è da saggio privarsi della vita. Bisogna confrontarsi a vicenda, aiutarsi tutti insieme, tenersi compagnia e in tal modo quando la morte verrà amici e parenti ci conforteranno e sarà una gioia pensare al ricordo che essi avranno di chi li ha lasciati. È il tema che sarà meglio sviluppato nella Ginestra.

Programma settimana 23-26 aprile

  • Martedì 23 aprile: Presentazione e inaugurazione della rassegna della rassegna cinematografica per la sensibilizzazione e l’inclusione sociale “Mondi lontanissimi”, con proiezione del cortometraggio “La sposa” di Dario Di Viesto. Interverranno: Vito Andrea Mariggiò – assessore alla cultura del Comune di Manduria; Gabriella Andrisano – presidente del Centro Culturale di Formazione Permanente “Plinio il Vecchio”; Noemi Simone – associazione ALDA; Valerio Chionna – presidente Collettivo Close Up; Alessio Giammarino – curatore rassegna Mondi Lontanissimi; Dario Di Viesto – regista. L’ingresso è gratuito fino alla capienza dei posti;
  • Mercoledì 24 aprile: dott. Saverio Fella “Il pesce e i prodotti della pesca – Parte II;
  • Venerdì 25 aprile: Incontro/Intervista con il dr. Marco Capogrosso – manduriano studioso e ricercatore a livello mondiale.










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