venerdì 22 novembre 2024


21/04/2024 17:42:57 - Manduria - Attualità

L’esito dell’incontro dell’altro ieri nel comunicato del comitato: ecco il testo

 

Alla presenza dei promotori del Comitato per la Salvaguardia del Primitivo di Manduria (in appresso abbreviato in “Comitato”), sigg.ri Perrucci, Schifone, Mero e Tatullo; delle massime autorità cittadine, sindaco Pecoraro, presidente del Consiglio Dinoi, assessore Baldari; degli aderenti al Comitato e dei numerosi sostenitori che hanno seguito il percorso di discussione sulle proposte di disciplinare del Primitivo di Manduria docg,

PREMESSO

·      Che in data 19.3.2024 il Cda del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Primitivo di Manduria doc convocava l’assemblea dei soci per il giorno 22 e 23 aprile, con all’ordine del giorno l’approvazione del “riconoscimento della DOCG “Primitivo di Manduria” e cancellazione per inclusione dell’attuale disciplinare del “Primitivo di Manduria Dolce Naturale”;

·      Che tempestivamente si costituiva il Comitato e promuoveva una serie di incontri per la divulgazione e discussione delle decisioni prese dal Cda e poste all’approvazione dell’Assemblea;

·      Che alla riunione dell’11 aprile il Comitato faceva intervenire il Prof. Fregoni per indicare esperienze, opportunità e suggerimenti per il raggiungimento di una docg virtuosa e sostenibile per il territorio;

·      Che in data 17 aprile il Cda del Consorzio ha fatto pervenire un invito a presentare una proposta da sottoporre al vaglio del proprio Tavolo Tecnico ed eventualmente considerare prima dell’assemblea dei soci;

·      Che i tempi ristretti di operatività, fra la concomitanza del Vinitaly 2024 a Verona, l’imminenza dell’Assemblea dei soci per l’approvazione della proposta della docg licenziata dal Cda, la necessaria condivisione della base del Comitato di una proposta alternativa secondo i suggerimenti del Prof. Fregoni, hanno consentito comunque di raccogliere un largo consenso attorno ad alcuni principi cardine per una nuova docg che interessi l’intero territorio;

TUTTO CIO’ PREMESSO

Il Comitato per la Salvaguardia del Primitivo di Manduria propone quanto segue.

1)   Lasciare invariata la doc Primitivo di Manduria, eventualmente apportando alcune modifiche al disciplinare quali ad esempio recupero dei “racemi”, inserimento di un rosato di qualità da primitivo doc, aggiustamenti nel grado alcolico e nell’estratto secco, sistematizzazione aree geografiche nei territori amministrativi di Taranto, ecc.

2)   Avviare il processo di autorizzazione e riconoscimento di una nuova DOCGdenominata MANDURIA DOCG, che tragga origine dai medesimi comuni dell’attuale denominazione Primitivo di Manduria doc a condizioni viticole ed enologiche più restrittive da determinarsi; certamente, ad esempio, una resa non superiore a 75 quintali di uva per ha…

3)   Individuare da subito eventuali Uga e/o sottozone da portare ad integrazione sostanziale della costituenda Manduria DOCG. Al limite, si può cominciare la fase sperimentale di cui al punto 5) con tutti i 18 comuni, salvo adottare successivamente le Uga che effettivamente hanno avuto implementazione e rappresentino interessi concreti.

4)   Disporre l’obbligo di imbottigliamento in zona della MANDURIA DOCG

5)   Definizione di una road map di attuazione della docg attraverso l’implementazione (anche immediata) dei principi cardine adottati volontariamente dai produttori aderenti.

L’idea è di “anticipare” la docg con un disciplinare “interno e volontario” che conduca alla produzione di vini qualitativamente superiori per tutta la durata dell’iter autorizzativo. Detti vini sarebbero, nelle more, presentati con l’attuale denominazione (Primitivo di Manduria doc), studiati, osservati, criticati dalla stampa e dalla clientela internazionale, in attesa di potersi emancipare come Manduria DOCG.

6)   Costituzione di una Task Force interna al Consorzio di Tutela per l’attuazione della Road Map, coordinamento e supervisione delle produzioni, assistenza e consulenza.

7)   Costituzione di una Commissione Indipendente per la supervisione e valutazione dell’intero iter produttivo/amministrativo che riferisca al Cda e all’Assemblea dei Soci.

La presente proposta rappresenta una base concreta di discussione e approfondimento che il Comitato intende portare avanti con la più ampia trasparenza e disponibilità.

Per il COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL PRIMITIVO DI MANDURIA

Perrucci Gregorio

Schifone Michele

Mero Salvatore

Tatullo Salvatore











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