«In sede di conferenza di servizi sono emersi altri problemi per la sicurezza, pertanto ribadiamo il nostro NO all'ampliamento»
L’Unione tutela dei Cittadini e Consumatori (Uni.Cons.) ribadisce in suo NO all’ampliamento della discarica sita in località Palombara, anche alla luce di ciò che è emerso lunedi scorso in sede di conferenza di servizi presso l’Assessorato regionale all’Ambiente.
In particolare la situazione odierna è ancora più grave di quanto emerso precedentemente: infatti l’ARPA Puglia ha rilevato la presenza di acido solfidrico intorno alla discarica “Palombara” in quantità superiori ai limiti consentiti e ha fatto notare la frequente presenza di un fango proveniente dalla centrale di Brindisi con codice CER100120.
Inoltre, le note di chiarimento fornite dalla Vergine s.p.a. hanno messo in evidenza che non esiste un sistema di combustione del biogas; ciò costituisce una grave violazione delle norme che disciplinano l’esercizio della discarica e la richiesta di deroga.
Inoltre, la mancata combustione del biogas è causa dell’incremento delle esalazioni maleodoranti che arrecano gravissimi danni permanenti all’organismo umano, e tale situazione sarebbe ancor più insostenibile ove venga concessa questa deroga.
Riteniamo quindi opportuno che prima di tutto dovrà essere realizzato l’impianto di combustione del biogas e la messa a norma di tutti gli elementi della discarica che ancora presentano elementi di inadeguatezza rispetto alla normativa vigente, e dopo si potrà avviare una VIA che valuti l’opportunità di riclassificazione della discarica: ribadiamo il nostro NO all’ampliamento tramite deroga per un sito che a tutt’oggi non possiede i requisiti per uno smaltimento di rifiuti in modo corretto e senza provocare danni all'ambiente ed alla salute dei cittadini della zona.
Continueremo a batterci finchè le popolazioni della zona non potranno vivere in un ambiente salubre, senza contaminazione di gas tossici derivanti dai rifiuti della discarica.