Le famiglie Re, Teodoro, Dellisanti, Motolese si sono prodigati a tener viva la tradizione che ricade 9 giorni prima della Domenica dell’Ascensione
Centenario di Devozione verso i Santi Medici. 100 anni, quattro generazioni. Quattro prime donne si tramandano un atto di devozione in onore dei Santi Medici Cosimo e Damiano. Le famiglie Re, Teodoro, Dellisanti, Motolese si sono prodigati a tener viva la tradizione che ricade 9 giorni prima della Domenica dell’Ascensione.
Un Rosario con preghiere in lingua dialettale in cui si esprime profonda fede nei Santi guaritori a cui 100 anni fa la proprietaria della casa, Consiglia, affidò la protezione della sua famiglia.
Ora il testimone passa alla signora Palma e a sua figlia, già nota imprenditrice, Tita Motolese, che ci apre le porte di questo momento di intima religiosità e afferma: «Ho visto un miracolo in casa mia, e la vita stessa è un miracolo che va celebrato ogni giorno».
Un centenario organizzato in grande stile con drappeggi porpora e dettagli in foglia oro, un banchetto di dolci e un pensiero per gli ospiti. La musica del violinista Francesco Greco, sensibile a queste iniziative, ha accompagnato l’intera funzione. Partecipe un’attenta Amministrazione, il parroco don Angelo con la sua benedizione, la gente comune quella vera, quella che spera, che crede ci ha regalato una testimonianza di tradizione.
Difficile da credersi ma in questo paese ci si emoziona e ci si vuole ancora bene.
Andiamo via con i brividi, tanta commozione ed il cuore che sorride.
Grazie Monteparano, onore ai Santi Medici!