Presa di posizione dell’Unione Tutela dei Cittadini e Consumatori
L'Unione tutela dei Cittadini e Consumatori (Uni.Cons.) sollecita le autorità competenti a mettere in funzione il nuovo depuratore di Pulsano, costato 20 milioni di euro e mai utilizzato.
La situazione della cittadina costiera della provincia di Taranto è ormai insostenibile ed indegna di un paese civile: infatti il vecchio depuratore è ormai incapace di smaltire le acque reflue del paese e della limitrofa Leporano e sversa in mare liquami a getto continuo (Goletta Verde e Legambiente hanno rilevato proprio in questi giorni la presenza di Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml ed Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100ml).
I divieti di balneazione peraltro sono del tutto insufficienti e collocati in posti invisibili ai più: in conseguenza di ciò bagnanti ignari della situazione continuano a fare il bagno in questo tratto di mare che dovrebbe essere pulito ed invece è uno dei più inquinati di tutta la Puglia.
Inoltre gran parte della popolazione della zona costiera, a causa della mancanza di un depuratore adeguato, non ha accesso alle reti idrica e fognaria, e pertanto deve procurarsi l'acqua da se (tramite l'acquisto da autobotti o da pozzi privati) e smalire la acque reflue tramite lo spurgo dei pozzi neri: ciò provoca ai cittadini un esborso di circa 2000 euro l'anno (a fronte dei 200 euro annui spesi in media dalle famiglie italiane per acqua e fognatura).
Non tollereremo ancora oltre che i cittadini subiscano una situazione dovuta ad inerzia delle amministrazioni locali; chiediamo pertanto che al più presto sia messo in funzione il nuovo depuratore, in modo da evitare l'incresciosa situazione di liquami sversati nel mare e facendo si che il litorale sia restituito a cittadini e turisti che affollano numerosi la zona e contribuiscono allo sviluppo dell'economia locale.
Vogliamo inoltre che sia restituito ai cittadini anche l'accesso a diritti fondamentali come la rete idrica: non possono i cittadini restare senza acqua né fogna e pagarne le conseguenze anche in termini economici.
Unione Tutela dei cittadini e consumatori “Uni.Cons.”