Il lungometraggio è stato scritto e diretto dal regista messicano Gustavo Loza. Carrozzo ha interpretato il ruolo di Jacopo, un boss siciliano
L’attore manduriano Cosimo Claudio Carrozzo reduce da un’esperienza cinematografica internazionale molto intensa, con un ruolo altrettanto intenso.
Tra il 2 e l’8 giugno scorsi, a Cefalù, in Sicilia, sono state girate alcune scene del film “Rinascere”, un lungometraggio scritto e diretto dal regista messicano Gustavo Loza.
La produzione cercava un attore per il ruolo di Jacopo, un boss mafioso. Al termine di numerosi provini cui si sono sottoposti diversi attori italiani, Cosimo Claudio Carrozzo è stato scelto direttamente dal regista Gustavo Loza.
Della trama, chiaramente, sinora è filtrato poco. Matteo, figlio della famiglia Lazo, viene denunciato per un reato e, nei suoi confronti, viene emesso un mandato di arresto. La famiglia ha due opzioni: affrontare la giustizia dietro le sbarre, anche se presumibilmente innocente, o fuggire dal Paese per scampare all’arresto.
La famiglia decide di fuggire in una direzione sconosciuta a causa delle minacce provenienti dal padre della presunta vittima.
La direzione è l’Italia. A questo punto entra in scena il personaggio che interpreta Cosimo Claudio Carrozzo.
«Questa esperienza ha rappresentato non solo un’opportunità professionale straordinaria, ma anche un’occasione di crescita personale profonda» le parole di Cosimo Claudio Carrozzo al rientro a Manduria.
«La Sicilia, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca cultura, mi ha accolto con un calore unico. Ogni giorno era una scoperta, ogni incontro un arricchimento. Ho avuto l’onore di lavorare con persone straordinarie, di apprendere nuove tecniche e di mettermi alla prova in modi che non avevo mai immaginato. Ogni scena girata, ogni dialogo recitato, ogni momento dietro le quinte ha contribuito a plasmare la mia professionalità.
Ma più di ogni altra cosa, questo viaggio è stato un riflesso della mia crescita interiore. Ho affrontato sfide, superato incertezze e ho visto il mio impegno e la mia passione riflettersi nei risultati ottenuti. Ho imparato ad apprezzare le piccole vittorie quotidiane e a vedere le difficoltà come opportunità di crescita.
Riflettendo su questa esperienza, mi rendo conto di quanto sia importante riconoscere e celebrare i miei progressi. Ogni tappa del mio percorso, ogni sacrificio fatto, ha un valore immenso e mi ha portato a essere la persona che sono oggi. Sono grato per le opportunità che ho avuto e per la forza con cui le ho affrontate».