«A Manduria 3000 pazienti dal 1 giugno sono rimasti senza il medico di famiglia: ho chiesto incontro all’assessore regionale alla Sanità e al direttore generale della Asl di Taranto»
«Tutto nasce dal pensionamento di due medici di base, la dott.ssa Luisa Dinoi e il dott. Francesco Dinoi, che hanno raggiunto la loro età pensionabile lo scorso 31 maggio. Dal giorno dopo sono iniziati i disagi con pazienti che lamentano il fatto di non poter avere i farmaci prescritti in regime di esenzione o convenzione, aggravando la spesa per le loro famiglie. Inoltre non possono avere accesso agli esami di screening, essenziali per prevenire le insorgenze di qualsiasi malattia.
Insomma una situazione complicata. La questione della continuità assistenziale ben presto potrebbe interessare altri comuni come Grottaglie, Massafra e Palagianello. Un problema di non facile soluzione neanche per la Asl di Taranto per la mancanza dei medici di famiglia» - ha dichiarato il vice presidente della V Commissione consiliare, il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera. «Alla luce di tutto ciò, ho già inviato al presidente della III Commissione Sanità della Regione Puglia una richiesta di audizione urgente chiedendo di poter audire l’assessore regionale alla sanità e il direttore generale dell’Asl di Taranto per capire quali iniziative si intendono assumere per evitare tali disagi e garantire una continuità assistenziale che per alcuni pazienti diventa fondamentale e non può essere interrotta».