«A Manduria si polverizzeranno 60mila euro al giorno, per tre giorni»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del movimento Demos.
«Demos Manduria torna sul ‘Comedy Film Festival’, entrando nella specificità economica di questa esosa impresa che costerà 172 mila euro; 65 mila di questi prelevati dalle casse comunali, come ha recentemente confermato il vicesindaco Vito Andrea Mariggiò.
Casse spesso generose di contributi a favore di alcune associazioni cittadine a discapito di altre, e totalmente spalancate per gli organizzatori del Comedy Film Festival.
A seguito di un legittimo accesso agli atti effettuato dai nostri consiglieri comunali Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, si evince chiaramente che il compenso per 5 dei più noti attori chiamati a Manduria ammonta a circa 20 mila
Sicuramente una cifra esigua, rispetto all'ammontare totale di 172 mila euro. Cifra che, comunque, non descrive per quale prestazione questi artisti saranno pagati. Presenza? Spettacolo ‘a solo’? Benedizioni a favore delle greggi messapiche? Resta un mistero. L’unica cosa certa è che a Manduria si polverizzeranno 60mila euro al giorno, per tre giorni. Di questo il sindaco Pecoraro ha contezza? Perché qua due sono le cose: o non si è reso conto che impegnare nel festival della Commedia 60mila euro al giorno, di questi tempi, è inaccettabile; o se ne è reso conto, ma si è arreso alle ‘bollicine’ dei suoi discepoli diligenti, capaci di far ingoiare alla Amministrazione di Manduria preventivi sorprendenti.
E pensare che esiste un raffronto: lo stesso evento culturale, tenutosi a Ferrara dal 16 al 23 settembre 2023, è costato agli organizzatori, tutto incluso, circa 90 mila euro. Ma a Ferrara son stati otto giorni di festival, 40 eventi, 32 film in concorso, 21 anteprime e un parterre di artisti di fama internazionale hanno illuminato il Festival del Cinema di Ferrara.
La kermesse ferrarese, tra l’altro, è stata impreziosita dalla consegna del Dragone d’Oro alla carriera affidato a Giancarlo Giannini.
La straordinaria offerta culturale ferrarese è stata realizzata con circa la metà dell'investimento destinato alla Associazione Ferrara Film Festival dal Comune di Manduria.
Ci chiediamo se fossero questi gli obiettivi strategici dell’Amministrazione Pecoraro; se sarà questo inaccettabile sperpero a valorizzare e incentivare la promozione di Manduria e del suo territorio; se realmente si pensa che questo evento possa attrarre visitatori e generare ricadute positive per l’economia del territorio.
L’enorme disparità tra le risorse impiegate per il Festival di Ferrara e quelle sperperate dal Comune di Manduria in 3 giorni, non possono non generare legittime perplessità.
Ci auguriamo che gli organi di controllo siano in grado di rassicurare noi e tutta la comunità manduriana».