domenica 08 settembre 2024


21/06/2024 17:55:57 - Manduria - Attualitą

«Considerato che le criticità derivanti da un mal funzionamento, da una carente manutenzione o da una cattiva gestione e monitoraggio dell’impianto nel suo complesso, potrebbero essere molteplici, è opportuno garantire ai cittadini che tali criticità vengano scongiurate, a tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del territorio e del mare»

«E’ ormai in fase di completamento il nuovo impianto depurativo consortile Sava-Manduria, verso il quale il sottoscritto, pur condividendone le finalità, ha sempre assunto una posizione critica e di cautela.

In qualità di consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, siamo chiamati tutti ad un'assunzione di responsabilità di fronte alla città e ai cittadini per le scelte compiute, dalle quali non si torna indietro».

Ad intervenire è Agostino Capogrosso, consigliere comunale e presidente della IV Commissione (Ecologia).

«Bisogna quindi fare i conti con la realtà e che a breve il suddetto impianto, entrerà in funzione!» prosegue Capogrosso.

Come sappiamo, questo prevede una batteria di 12 trincee drenanti in località “Marina”, su cui recapiteranno i reflui trattati provenienti dal depuratore e uno scarico complementare nel bacino di Torre Colimena, che con molta probabilità, entrerà in funzione fra molto tempo e solo quando anche Sava e le marine verranno dotate di fogna pubblica e collegate al depuratore consortile.

Considerato che le criticità derivanti da un mal funzionamento, da una carente manutenzione o da una cattiva gestione e monitoraggio dell’impianto nel suo complesso, potrebbero essere molteplici, è opportuno garantire ai cittadini che tali criticità vengano scongiurate, a tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del territorio e del mare.

Avvalendomi del ruolo di consigliere comunale, ho chiesto quindi la costituzione di una specifica Commissione di controllo e indagine, al fine di verificare periodicamente, anche attraverso sopralluoghi in campo, indagini ambientali o analisi documentali, la conformità dell'impianto ed il suo corretto funzionamento nel tempo.

La proposta che martedì 25 sottoporrò al Consiglio comunale è di strutturare la costituenda Commissione, i cui membri dovranno riunirsi a titolo gratuito, con i criteri adottati per la costituzione di una qualunque Commissione di Controllo e che a garanzia della minoranza, la presidenza venga attribuita alla stessa».











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