Calcagni ha primeggiato nelle seguenti gare:100 metri, 200 metri, 400 metri, 800 metri, 1500 metri, 5000 metri, la corsa di 5 km nel centro di Catania e la cronometro individuale nella gara di ciclismo di 15 km, svoltasi nel suggestivo autodromo di Pergusa (Enna)
Carlo Calcagni continua a mietere successi: rientra da Catania con 8 medaglie d’oro
«Dobbiamo prenderci cura di non vivere semplicemente una vita lunga, ma una vita piena; perché vivere una vita lunga richiede solo buona fortuna, ma vivere una vita piena richiede carattere», diceva Seneca.
La quinta edizione del Mondiale dello Sport d’impresa, organizzato a Catania sotto l’egida CSAin, ha radunato oltre 4000 gli atleti, provenienti da 41 nazioni: un potente messaggio che va al di là dei limiti dettati dalla geopolitica e dalle scelte umane. Lo sport diventa un veicolo di pace e solidarietà, di fratellanza e condivisione, capace di abbracciare le differenze, in un unico cerchio magico di energia e positività.
In un clima di profonda emozione, che ha coinvolto tutti i presenti, raggiunti anche due primati mondiali.
A stabilirli è il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, capace di conquistare ben 8 medaglie d’oro nelle 8 gare disputate: 100 metri, 200 metri, 400 metri, 800 metri, 1500 metri, 5000 metri, la corsa di 5 km nel centro di Catania e la cronometro individuale nella gara di ciclismo di 15 km, svoltasi nel suggestivo autodromo di Pergusa (Enna).
Carlo Calcagni ha stabilito il primato mondiale nei 1500 metri e nei 5000 metri, sulla pista di atletica del campo scuola “Picanello” di Catania, sfidando anche il sole rovente.
Questi i suoi risultati:
100 metri in 15" 02
200 metri in 30" 09
400 metri in 01' 02" 43
800 metri in 02' 14" 09
1500 metri in 04' 26" 80
5000 metri in 15' 08" 96
15 km cronometro ciclismo in 22' 29"
5 km corsa in 12' 36"
Il campione paralimpico non è nuovo ad imprese simili.
«Sarebbe davvero un sogno che si realizza – dichiara – la possibilità di trovare sempre un ambiente veramente accogliente ed inclusivo, per tutti, concretamente e non solo a parole, così come nei fatti è stato organizzato da CSAIn durante i Campionati del Mondo dello Sport d'Impresa appena conclusisi a Catania. La mia presenza e la mia partecipazione nelle gare, insieme agli atleti cosiddetti "normodotati", sono la concreta dimostrazione che si può accogliere anche atleti “diversi”. La diversità non deve essere mai intesa come un limite, ma sempre come un valore aggiunto, una risorsa in più, un'opportunità di crescita reciproca per tutti».
Un messaggio straordinario quello lanciato da Catania, l’ennesimo per Carlo Calcagni che è uno straordinario “motivatore seriale” e grande fonte di ispirazione per chi ha la fortuna di incontrarlo e vederlo in azione.
«Vivo di sfide, ma la sfida è sempre con me stesso - afferma Calcagni - non con gli avversari. Mi impegno ogni volta al massimo, costi quel che costi. Ogni traguardo non è, mai, un punto d'arrivo, ma solo un nuovo punto di partenza".
Un record tira l’altro, insomma, se si pensa che il 17 maggio scorso, durante i Campionati del Mondo di Atletica Paralimpica, a Kobe in Giappone, ha vinto la medaglia d’oro e realizzato il record del mondo nei 100 metri, categoria T72 frame running.
«Il mio obiettivo - conclude Calcagni - è diffondere forza e speranza a chiunque ne abbia bisogno attraverso il mio esempio di testimone credibile di una grande verità: con impegno e determinazione tutto è possibile se ci credi veramente e non ti arrendi, mai, per nessun motivo. La vita è un percorso a volte irto e frastagliato, che presenta salite impervie e sentieri inerpicati. Ma è un dono, sempre, da apprezzare e valorizzare in ogni istante. Le salite, qualunque sia la pendenza, possono essere affrontate con coraggio, determinazione, tenacia e fede incrollabili».
Carlo invita proprio a riflettere sul potere della determinazione, della resilienza e dell’amore per la vita che rendono possibile superare gli ostacoli e le sfide.