Insieme al suo staff, ha esposto i concetti chiave di Ju Jitsu e Taiji Quan, catturando l’attenzione dei numerosissimi partecipanti al convegno (circa 200 uditori)
Ottima iniziativa quella organizzata dal sindacato Fials, presieduto da Pino Carbone, finalizzata a mostrare i principi dell’autodifesa a quei soggetti che, per ragioni di ufficio e servizio, sono frequentemente esposti al rischio di aggressioni verbali e fisiche.
Il convegno, organizzato presso Tenuta Moreno, si è svolto in due giornate nelle quali sono stati affrontati tutti i temi ed i concetti relativi ai principi dell’autodifesa. Relatore d’eccezione è stato il maestro Giuseppe Carone, presidente della A.S.D. Zen Club di Manduria e suo fondatore circa 45 anni addietro, il quale ha illustrato prima teoricamente e poi praticamente il concetto di “Autodifesa” secondo i Principi del Ju Jitsu e del Taiji Quan.
Il maestro Carone, 7° Dan di Ju Jitsu e maestro di Taiji Quan, insieme al suo staff, ha esposto i concetti chiave di queste nobili arti marziali, catturando l’attenzione dei numerosissimi partecipanti al convegno, circa 200 uditori.
Hanno destato grande stupore e senso di ammirazione le parole espresse dal maestro Carone quando ha affermato alcuni dei concetti cardine di questa potentissima arte: “La nostra autodifesa NON mira a danneggiare l’aggressore; si basa sul principio della cedevolezza: non opporre forza ad altra forza.”
Nel Ju Jitsu, infatti, il Principio della Cedevolezza viene applicato in modo esterno; questo vuol dire che in caso di attacco, bisognerà evitare la traiettoria del colpo e si sfrutterà la forza cinetica dell’avversario utilizzandola contro di lui.
Lo stesso principio (cedevolezza) nel Taiji Quan viene applicato in modo interno: l’attacco viene assorbito lavorando internamente, attraverso l’uso della Respirazione Diaframmatica Inversa. In altre parole, ha spiegato il maestro Carone: “il nostro addome diventa un potente motore pneumatico che assorbe la Forza dell’avversario e contemporaneamente la invia contro di lui, con il minimo sforzo ottenendo il massimo risultato.”
Al convegno ha presenziato, inoltre, il maestro Manolo Gennari (4° Dan di Ju Jitsu) il quale, anche in qualità di avvocato, ha spiegato i principi applicativi dell’autodifesa e le correlate ripercussioni legali. Ha illustrato i concetti giuridici della legittima difesa, dell’eccesso colposo e, più in generale, della tutela legale delle professioni cd. “a rischio” proprio come quelle sanitarie.
Alle lezioni hanno partecipato gli atleti agonistici della Zen club Manduria: Carrozzo Marco (C.N. 1 ° Dan di JJ), Carrozzo Gabriele (C. Marrone di JJ); Damicis Alberto (C. Marrone di JJ); Casale Matteo (C. Marrone di JJ); Occhilupo Erika (C. Blu di JJ), Latino Elisa (C. Blu di JJ).
La soddisfazione del maestro Carone si racchiude in queste poche e sincere parole: “Per noi è stata un’ottima esperienza. Credo che l’evento abbia avuto un grande successo visto il numero di partecipanti della FIALS e considerata la loro attenzione durante le lezioni e le domande che ci hanno posto.Io e tutto lo Staff della Zen Club ringraziamo il responsabile Nazionale della Fials Pino Carbone insieme ai suoi collaboratori per l’invito ricevuto. Conosco Pino Carbone da 50 anni, essendo stato anche io un componente del personale sanitario, oggi in pensione, oltre ad essere stato anche dirigente provinciale Fials. Devo dire, con orgoglio, che Pino Carbone è stato il mio maestro nell’ambito dell’attività del sindacato e sono contentissimo che dopo tanto tempo possiamo lavorare nuovamente insieme”.