Proseguono le proteste dei residenti. Ma prima di adottare decisioni così impattanti, non si potrebbe almeno ascoltare i pareri degli interessati?
«Il Piano del Traffico è assurdo. Chi lo ha deciso, non è mai stato in questa zona».
I residenti nella zona di Specchiarica (comprese le aree denominate Quota 11, Quota 12, Quota 13 e Quota 14) continuano a protestare per un Piano del Traffico che, più che risolvere i problemi della viabilità, li acuisce.
«Ma chi ha partorito queste decisioni, è a conoscenza che gran parte di questi “stradoni” (come noi li chiamiamo) non sono collegati fra di loro trasversalmente?» si chiede un residente. «Ora accade questo. Io abito a 50 metri dalla litoranea. La mia via è diventata a senso unico verso la Tarantina. Ebbene, sei devo imboccare la litoranea, deve risalire sino alla Tarantina, per poi ritornare verso il mare da una parallela della mia strada… Tutto ciò è assurdo.
Anche perché in questo modo si ingolferà la “Tarantina” e si creeranno non pochi pericoli per gli automobilisti. Tutti gli incroci fra gli “stradoni” e la Tarantina non hanno i minimi requisiti di sicurezza ed inoltre chi viaggia sulla Tarantina di certo non procede a passo d’uomo…
Davvero un’assurdità, completata dall’assenza di segnaletica per indicare, quanto meno ai turisti (che rischiano di trovarsi improvvisamente in mezzo alle campagne…), come uscire da questi labirinti…».
Un quesito è d’obbligo. Prima di mettere in atto decisioni che stravolgono intere zone, non sarebbe più opportuno ascoltare i pareri dei residenti? Oppure il coinvolgimento dei cittadini resta solo uno slogan elettorale?