domenica 24 novembre 2024


21/07/2024 12:06:08 - Manduria - Attualità

«Durante il mio mandato, ho sempre espresso scetticismo riguardo agli interventi previsti per la piazza Coperta, ricevendo anche alcune sue paternalistiche osservazioni, ma sono stata ignorata»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento dell’ex assessore Ileana Tedesco, una replica ad una recente esternazione del sindaco Gregorio Pecoraro.

«Caro sindaco,

le sue ultime esternazioni ricordano tanto il comportamento di un ex amico rancoroso. Vorrei ricordarle che lei stesso mi ha chiesto le dimissioni, richiesta che ho rifiutato, guadagnandomi così la sua sfiducia, mai adeguatamente motivata.

Durante il mio mandato, ho sempre espresso scetticismo riguardo agli interventi previsti per la piazza Coperta, ricevendo anche alcune sue paternalistiche osservazioni, persino poco prima della mia nomina. Più volte le ho manifestato preoccupazione sulla scelta della specie degli alberi e, in diverse occasioni, come per l'Avviso Pubblico “SMART-in siti archeologici” - POR PUGLIA 2014-2020 – AZIONE 6.7" (relativo alla valorizzazione/rigenerazione anche dell'area verde intorno a San Pietro Mandurino), mi sono impegnata personalmente affinché il Comune di Manduria si affidasse ad agronomi e architetti paesaggisti esperti, sottolineando l'importanza di una figura professionale specializzata in questo specifico settore. Ovviamente, il mio sforzo è stato ignorato.

Il mio recente intervento è stato volto a mettere in luce 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐢𝐧𝐬𝐞𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 e la annosa questione della gestione del verde urbano; esente da sentimentalismi e obiezioni tendenziose, è stato chiaro, leale e in linea con i principi di 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 che da sempre mi guidano. Se fosse stato presente, lei stesso avrebbe potuto constatarlo.

Ho democraticamente evidenziato l'urgenza di una corretta pianificazione del verde pubblico, di una manutenzione continua e l'importanza della formazione di personale competente. Nulla di nuovo, quindi, rispetto a quanto da me già espresso in passato.

Vorrei anche sottolineare che il cambiamento delle circostanze e la disponibilità di nuove informazioni possono giustificare una revisione delle posizioni precedentemente assunte.

La percorribilità politica e amministrativa che mi era stata assegnata (non dimentichiamo che ero l'espressione della volontà di tre consiglieri comunali) e le condizioni del progetto stesso, non sono più quelle attuali. 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐞𝐫𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐨 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚.

La resilienza di una comunità si misura anche dalla sua capacità di adattarsi e migliorare le proprie strategie in risposta a nuove sfide e conoscenze. Continuare su una strada errata solo per mantenere una posizione iniziale non è sinonimo di coerenza, ma di testardaggine.

È importante specificare che la mia presenza alla recente manifestazione non era più quella di un assessore, ma di un 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚. Questo mi consente di esprimere le mie opinioni in maniera genuina, educatamente e senza vincoli politici, rafforzando la mia dedizione alla tutela ambientale e alla corretta gestione del verde urbano.

Oggi ho semplicemente preso le distanze da certe dinamiche di Giunta e ho acquisito una consapevolezza più profonda della reale condizione della nostra città. Come diceva sempre mia nonna, "solo gli asini non cambiano idea".

𝑁𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑎. 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒, 𝑠𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑒́ 𝑎𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑢𝑛'𝑎𝑟𝑚𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐹𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜, 𝑚𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑎𝑣𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎.

𝑈𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑐𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑒 𝑐𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑎̀ 𝑚𝑎𝑖. [𝐁𝐞𝐫𝐭𝐫𝐚𝐧𝐝 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐞𝐥]

Infine, vorrei ricordare che l'𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 e il 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 aperto con i cittadini e i professionisti del settore sono 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 per una gestione efficace e partecipativa della cosa pubblica. Solo attraverso il confronto costruttivo possiamo aspirare a una città migliore, che rispetti l'ambiente e soddisfi le esigenze della comunità.

𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨, 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐟𝐫𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐨𝐩𝐢𝐧𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐨/𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 vis a vis 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥, 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐨𝐬𝐢̀, 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨.

Purtroppo, una cattiva comunicazione fa sì che la questione venga gestita e affrontata non come un tema 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐨 e 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 per l'intero ecositema urbano, bensì, ancora una volta, come l'ennesima emergenza, magari, da cavalcare elettoralmente.

Alcuni informatori, poi, invece di incensare e auto proclamarsi esperti sul campo, potrebbero, avere un approccio più 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 che permetterebbe loro di fare vera 'informazione', dati alla mano.

Siamo sempre in fiduciosa attesa che questa amministrazione proponga alla comunità tutta e al più presto, soluzioni adeguate alla questione verde pubblico, dotandosi magari di strumenti indispensabili per pianificare, realmente, su tale fronte.

𝐋𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐡𝐚 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢:

un censimento del verde

un regolamento del verde

un piano del verde

un ufficio unico competente

una formazione continua degli operatori del settore».











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