martedì 26 novembre 2024


20/07/2010 18:08:34 - Provincia di Taranto - Attualità

La presa di posizione della Cia

 
«Lo stato di totale abbandono in cui versa il servizio Uma (Utenti Motori Agricoli) della Regione Puglia per l’assegnazione del carburante alle aziende agricole è la denuncia della Cia, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto.
A far data dal 1 luglio 2010, a seguito del decreto del Presidente della Giunta Regionale n.75 del 28/01/2010 e ai sensi della legge 36/08, le funzioni e i compiti amministrativi già svolti dagli UAZ (uffici agricoli di zona) sono stati trasferiti ai comuni.
Naturalmente un trasferimento che avviene in un momento in cui gli uffici UAZ devono fare le assegnazioni del carburante per le colture ripetute e per le irrigazioni.
Accade quindi che il personale viene dapprima trasferito ai comuni e poi richiamato in servizio presso gli Uaz; i comuni, dal canto loro, non essendo preparati sulla materia, sono in difficoltà: uno dei soliti pasticci all’italiana fatto da chi assume certe decisioni senza conoscere la realtà in cui si opera.
Vi sono burocrati regionali poi, che pretendono di dirigere il mondo abbarbicati a qualche poltrona dirigenziale e per l’assegnazione del carburante relativo alle irrigazioni pretendono il possesso da parte di tutte le aziende della vasca di accumulo.
Inoltre a sostegno della burocrazia, sempre gli stessi soggetti chiedono il rilascio da parte dell’ente che sottoscrive con l’utente la domanda di prenotazione irrigua, un ulteriore documento di autorizzazione all’irrigazione; peraltro questi funzionari regionali non sanno che in molte zone l’agricoltore è costretto ad utilizzare la pompa di spinta per fornire pressione all’impianto irriguo.
Vi è poi qualche tecnico locale operatore Uaz che, pur conoscendo la materia, non si assume responsabilità e si trincera dietro la burocrazia e suggerisce che si potrebbero richiedere i versamenti relativi ai canoni irrigui per giustificare il gasolio per l’irrigazione.
L’agricoltura non ne può più di questa gente che, pur di ricavarsi un ruolo importante, inventa documenti da richiedere all’utenza; vorremmo ricordare che esistono le autocertificazioni riconosciute dalla legge. È necessario semplificare al massimo e venire incontro alle aziende agricole (che già hanno mille difficoltà ad operare): bisogna sburocratizzare le procedure farraginose, così come la Cia da anni sta chiedendo attraverso delle vere e proprio “crociate” contro la burocrazia.
Sarebbe auspicabile che i compiti di assegnazione del carburante, così come avviene in altre regioni d’Italia, fossero assegnate dalla Regione ai Caa (Centri Assistenza Agricola) in un quadro di regole certe, semplici e condivise, eliminando al massimo la burocrazia, e all’ente pubblico soltanto il compito di verificare la regolarità delle operazioni di assegnazione. 
La Cia di Taranto chiede all’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano un autorevole intervento per rimettere nella giusta carreggiata le modalità di assegnazione del carburante agricolo, al fine di evitare libere interpretazioni da parte di qualche zelante funzionario regionale»










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