giovedì 21 novembre 2024


01/08/2024 08:55:26 - Manduria - Attualità

«Serve solo un tuo passo indietro che, te lo garantisco, sarebbe apprezzato molto di più dell’arroccamento del quale sembri prigioniero: riconoscere un errore non è un segno di debolezza ma di coraggio. Ti potrebbe aiutare a ricucire un rapporto con la cittadinanza che stai dilapidando giorno per giorno senza neanche accorgertene»

Il Comitato Viale Mancini chiede al sindaco Pecoraro un confronto al fine di individuare, con spirito collaborativo, una soluzione finalizzata a salvare gli alberi presenti e che non scontenti nessuno. Ecco la lettera aperta firmata da Nando Mazza.

«Caro Sindaco,

è con vero spirito collaborativo che ti scrivo per segnalarti, semmai non te ne fossi accorto, alcune macroscopiche incongruenze che, da sole, dovrebbero farti riflettere sull’opportunità di portare avanti il Progetto di Rigenerazione di viale Mancini così come approvato con delibera di Giunta n. 468 del 23/12/23.

Evito di tediarti con quanto già ampiamente noto e oggetto di aspre polemiche sulla palese ingiustizia che la tua Amministrazione ha in animo di infliggere a 150 robinie da sostituire come vecchie piantine decrepite, senza tener conto che si tratta di ESSERI VIVENTI in grado di offrire al viale tanta ombra e tanto ossigeno per chissà quanto tempo, nonostante la loro non tenera età di almeno 80 anni.

In questi decenni questi alberi hanno visto crescere alcune generazioni compresa la nostra, a maggior maggiore non è accettabile dar loro il benservito con tanta leggerezza.

A pagina 5 della Relazione Tecnica Descrittiva redatta dall’arch. Attanasio si legge, testualmente, che “gli obiettivi generali si dovranno ottenere incrementando il verde per rendere più vivibile la città e ridurre le conseguenze dei cambiamenti climatici”.

Ti chiedo come si concilia questa affermazione con l’intenzione di distruggere 150 piante per piantarne solo 40?

Non devi rispondere a me ma ai cittadini che ti hanno scelto per guidare questa città e a quelli che non ti hanno votato, visto che la frase di rito dopo ogni successo elettorale è “sarò il sindaco-presidente” di tutti, anche delle piante che vorreste abbattere, e anche di quelle che sono morte di sete per incuria e pressappochismo di tutte le ultime Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, compresa, ahimè, quella attuale da te presieduta.

Il presunto impegno di incrementare il verde viene documentato, sempre sulla relazione dell’arch. Attanasio, con una bellissima foto che ritrae un viale alberato di tantissimi gingko biloba.

Probabilmente è una bellissima apparizione onirica frutto della fertile immaginazione del progettista, peccato che, come dimostrano i due disegni che pure ti allego, nella realtà fra un gingko e l’altro ci saranno alcuni metri e tanto spazio privo di alberi e verde.

Concludo come ho cominciato: è con sincero spirito collaborativo, da cittadino non pregiudizievolmente contrario alla tua attuale Amministrazione, ti chiedo di trovare insieme a noi del Comitato per Viale Mancini e alle associazioni che vi aderiscono, una onorevole exit strategy che non scontenti nessuno.

Serve solo un tuo passo indietro che, te lo garantisco, sarebbe apprezzato molto di più dell’arroccamento del quale sembri prigioniero: riconoscere un errore non è un segno di debolezza ma di coraggio. Ti potrebbe aiutare a ricucire un rapporto con la cittadinanza che stai dilapidando giorno per giorno senza neanche accorgertene.

Pensaci su e, se vuoi, sai come farmi conoscere la tua decisione».

 

Nando Mazza

Comitato per viale Mancini











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