Le buone maniere? Cosa sono?
Beh, no! Proprio no! O almeno non al mare! É davvero troppo e risparmiatecelo! Lì non si può sentire! Che cosa? La classica frase: “Lei non sa chi sono io”, posta tra gli ombrelloni, quanto l’apostrofo rosa messo tra le parole: “ti amo”, che fa molto Baci Perugina.
Eppure accade, ed anche molto spesso, che siate in una località da proletari, o nella più esclusiva spiaggia del mondo, poco importa. Se la classe diventa acqua, la buona educazione, annega e soffoca, tra la salsedine e le fronti madide di sudore.
Metti un giorno qualunque sulla spiaggia, rovente di caldo e di afa, di una prima parte dell’estate, mentre i condomini, gli uffici, il vicinato, le alcove invernali, insomma, si trasferiscono nell’open space a cielo aperto dell’essere coartati e precettati dai bisogni del periodo, con la complicità di palcoscenici naturali tra il proibito ed il divertito, il riflessivo ed il faceto, il gossip e lo sportivo, il contendersi un centimetro in più di
spiaggia può fare la differenza, al pari di un appartamento rispetto alle tabelle millesimali.
Metti un giorno qualunque sulla spiaggia, rovente di caldo e di afa, di una prima parte dell’estate, mentre i condomini, gli uffici, il vicinato, le alcove invernali, insomma, si trasferiscono nell’open space a cielo aperto dell’essere coartati e precettati dai bisogni del periodo, con la complicità di palcoscenici naturali tra il proibito ed il divertito, il riflessivo ed il faceto, il gossip e lo sportivo, il contendersi un centimetro in più di
spiaggia può fare la differenza, al pari di un appartamento rispetto alle tabelle millesimali.
Una parola tira l’altra, dapprima sussurrata, giusto per non farsi subito riconoscere, poi vibrata da un crescendo di toni e di stati d’animo, smesso il repertorio abituale di espressioni sfoderate all’occorrenza, ecco scattare il top, per prendere di sorpresa l’avversario ed il pubblico, raccogliendo tutte le forze non ancora disciolte nei sali minerali, per gridare con potenza ed orgoglio: “lei ecc., ecc.”, ed il resto è storia nota.
La risposta? Elementare quanto quella detta da Sherlock Holmes al dottor. Watson: “Ma forse lei non sa chi sono io”.
In pole position la classifica degli improperi a 360°, non certo formato famiglia,un botta e risposta tra chi è più maleducato dell’altro, senza accorgersi che nel frattempo, l’effetto domino si è già messo in moto, parafrasando il tutto, come disse qualcuno: “Al
mio via scatenate l’inferno”.
mio via scatenate l’inferno”.
Ecco correre in soccorso delle parti, non certo arbitri avveduti, ma mogli, mariti, fratelli sorelle, magari amanti, rimasti chiusi nell’arena del talk show da spiaggia, senz’altro low cost, meglio di uno spettacolo sotto le stelle, senza fine e senza resa, rovinando la giornata a quelli che di liti non ne possono più, e dimostrando, se solo ce ne fosse
ancora bisogno, che civiltà e tolleranza sono cose ormai di un’altra dimensione. Pazienza, rispetto, accortezza, un optional! Forse basterebbe non trasferire anche al mare tutta la casa, ricordandosi che essenziale è meglio, per evitare discussioni inutili e per non compromettere quel tanto di svago che ci può aiutare a vivere meglio, soprattutto visti i tempi che corrono, senza scomodare Padre Indovino, elargendo pillole di saggezza di vita pratica, innestate tra l’oroscopo e una lettura impegnata.
ancora bisogno, che civiltà e tolleranza sono cose ormai di un’altra dimensione. Pazienza, rispetto, accortezza, un optional! Forse basterebbe non trasferire anche al mare tutta la casa, ricordandosi che essenziale è meglio, per evitare discussioni inutili e per non compromettere quel tanto di svago che ci può aiutare a vivere meglio, soprattutto visti i tempi che corrono, senza scomodare Padre Indovino, elargendo pillole di saggezza di vita pratica, innestate tra l’oroscopo e una lettura impegnata.
E se vale la pena dirlo, cari lettori e care lettrici, divertitevi, e perché no: “cercatevi l’anima gemella”. In fondo le affinità elettive ci aiutano a vivere meglio! O No ?
Mimmo Palummieri