«Il periodo di Amministrazione Minò è coinciso con un incremento di posti di lavoro nella nostra comunità e con uno straordinario sviluppo sociale, economico, culturale del paese»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato dell’ex assessore avetranese Mimma Manna. Ecco il testo.
«A tre anni dalla scomparsa del compianto sindaco Antonio Mino è doveroso fare delle precisazioni su quanto svolto durante il mio operato da assessora ai Servizi Sociali nel corso della consiliatura 2016/2021.
La morte di Antonio, collega, amico, confidente per 40 anni, amministratori insieme per tre consiliature, mi ha destabilizzata psicologicamente e ci si deve rendere conto che non è facile, dopo aver condiviso politica, professione, vita quotidiana, riprendere una vita sociale normale. Così mi sono allontanata dal mondo della politica, dedicando il mio tempo libero a qualcosa di costruttivo per la mia persona (spero di riuscire a raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata).
Durante il mio assessorato hanno ricevuto aiuti economici le persone fragili; i diversamente abili hanno usufruito di gite didattiche e di giornate di convivialità.
Ho costituito la Consulta delle Donne, la commissione Pari Opportunità, il Consiglio comunale dei Ragazzi, (per quest’ultimi due progetti non ho visto la continuità).
E’ stato avviato lo SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), il CRAP (comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica).
E’ stato inaugurato il Centro Ascolto delle Famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità e la ludoteca per attività di laboratorio per i bambini da 3 a 12 anni.
E’ stata riaperta la scuola materna via Sierri, chiusa per inagibilità per tre anni.
Sono stati completati i lavori interni alla struttura, con richiesta di mobilio e giochi, dell’asilo nido comunale.
E’ stato attivato il taxi sociale sperimentale con fondi comunali durante il periodo della pandemia, per cui non si è potuto fare la presentazione alla comunità, ma solo tramite la stampa: le persone affette da patologie gravi hanno usufruito di viaggi gratuiti.
Ho completato e realizzato con perseveranza ed impegno e il progetto “Casa della vita”, che è una casa famiglia per persone con problematiche psico-sociali, intesa come struttura a carattere socio-sanitario a bassa o media intensità assistenziale sanitaria. La struttura esisteva già nella costruzione del social-point (fondi regionali stanziati dall’Ambito Territoriale n° 7. quando il sindaco Antonio Minò era assessore ai Servizi Sociali durante la consiliatura con Mario De Marco sindaco), mettendo a norma tutto quello che esisteva internamente (sistemazione bagni, sistemazione stanze con mobilio e strumentario), Esternamente ho reso indipendenti le due strutture, separando il centro ascolto e la ludoteca dalla Casa della Vita con un divisore in modo da evitare problemi logistici.
E mi rammarico che non abbia ricevuto nemmeno l'invito per partecipare all'inaugurazione della suddetta struttura, con l’intitolazione al sindaco Antonio, richiesta fatta dalla sottoscritta il 04/10/2021 (ultimo atto amministrativo della mia consiliatura).
La struttura del social-point offre servizi a un bacino di utenza che comprende tutti i paesi facenti parte dell’Ambito Territoriale n° 7. Pochi paesi della provincia di Taranto possiedono le nostre strutture, che qui, ahinoi, vengono apprezzate a malapena.
Aggiungo, e concludo, che si può asserire, senza timore di essere smentiti, che il periodo di Amministrazione Minò è coinciso con un incremento di posti di lavoro nella nostra comunità e con uno straordinario sviluppo sociale, economico, culturale del paese.
Tutto ciò che ho dichiarato è riscontrabile negli atti conservati presso gli uffici preposti».