«È necessario che la Regione si assuma le responsabilità politiche sulla questione e che dia delle importanti risposte agli amministratori locali e quindi a tutti i cittadini che stanno subendo gli aumenti, compresi quelli di Avetrana»
Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento dell’assessore del Comune di Avetrana Francesco Saracino. Ecco il testo.
«Tariffe Tari alle stelle dopo lo stop alla delibera di Arera. Questi sono gli effetti nella nostra regione di una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato una delibera dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, cui anche la Puglia si era uniformata, che aveva consentito di “calmierare” le tariffe.
Rischiamo di dare un segnale sbagliato, dopo anni di risultati importanti sul fronte della raccolta differenziata che ad Avetrana continua ad attestarsi intorno all’82%.
È necessario che la Regione si assuma le responsabilità politiche sulla questione e che dia delle importanti risposte agli amministratori locali e quindi a tutti i cittadini che stanno subendo gli aumenti, compresi quelli di Avetrana.
Come è noto, non solo la tassa è aumentata per il 2024, ma i gestori hanno battuto cassa anche per gli anni precedenti in cui è stata applicata una tariffa regolata, ora nel mirino del Consiglio di Stato. La Giunta regionale deve impegnarsi nel più breve tempo possibile a stanziare delle risorse per calmierare le bollette della Tari vista la stangata in arrivo per le famiglie pugliesi, nel nostro caso per le famiglie avetranesi. Nonostante tutte le rimostranze che alcuni consiglieri regionali hanno ufficializzato, dal governo pugliese non abbiamo avvertito alcun cenno. Eppure, la tassa sui rifiuti rischia di essere una vera bomba sociale che grava in modo insostenibile sui cittadini.
La Puglia continua ad essere inadempiente sul fronte della realizzazione degli impianti. Lo diciamo da anni, eppure nulla si muove, chi di competenza appare essere sordo all’argomento.
Ormai, per il 2024, la problematica degli aumenti dei tributi resta un grosso e complicato nodo sulle spalle dei Comuni, ed al quale le Amministrazioni locali stanno cercando di trovare le dovute soluzioni, così come lo è stato in seno all’ultimo Consiglio comunale di Avetrana nel quale, all’unanimità, abbiamo riconosciuto uno stanziamento di somme di bilancio funzionale ad una riduzione per tutte le attività del territorio.
Ovviamente, l'assessorato che ho l'onore di rappresentare, insieme al sindaco e alle forze di maggioranza di Avetrana (ci auguriamo anche con il supporto degli esponenti dell'opposizione) non si fermerà e continuerà con forza a chiedere alla Regione Puglia di farsi carico di una situazione la cui responsabilità è in capo allo stesso Ente, destinando risorse ai Comuni colpiti dagli aumenti tariffari».