«Un branco di cinghiali ha quasi distrutto circa 1,5 ettari di una piantagione di agrumi provocando ingenti danni»
Riceviamo, e pubblichiamo, una nota stampa Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale del gruppo La Puglia Domani
“Nella notte tra l’11 e il 12 settembre u.s. lungo la strada che collega il comune di Castellaneta alla sua Marina, un branco di cinghiali ha quasi distrutto circa 1,5 ettari di una piantagione di agrumi provocando ingenti danni. Gli ungulati hanno dapprima scavato grandi buche intorno agli alberi, mangiucchiato le radici (forse il danno più importante, perché una volta esposte, le radici devono essere subito coperte per evitare che la pianta muoia), rovinato i tubi per l’irrigazione per abbeverarsi e danneggiato i cosiddetti baule, il sistema che evita la stagnazione dell’acqua sotto gli alberi. Sono sempre più numerosi ed evidenti i danni causati dai cinghiali che distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – ha dichiarato il Vice Presidente della V Commissione, il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) – e la nostra regione è ormai invasa da 250 mila cinghiali e con questa presenza così massiccia è in pericolo la sicurezza delle persone in campagna e nelle città, con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani fra macchine, bambini e anziani, così come è successo in più di un’occasione nel centro e sul lungomare di Castellaneta Marina l’estate appena trascorsa. Per queste ragioni ho presentato una interrogazione urgente all’assessore regionale all’agricoltura per sapere quali misure straordinarie, urgenti ed indifferibili intende adottare per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo e che sinora non ha trovato una soluzione che eviti di mettere a rischio le produzioni agricole, le piante e tutti gli investimenti che vengono fatti dagli imprenditori agricoli e che mettano in sicurezza gli automobilisti e le aziende zootecniche. E’ opportuno ricordare – ha concluso il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera – che non è la prima volta che mi occupo della questione legata all’emergenza cinghiali in Puglia e nella provincia di Taranto e che già lo scorso 4 febbraio 2024 presentai una istanza di audizione congiunta nella II e IV Commissione Consiliare, audizione che si tenne il 21 marzo 2024 con l’ascolto, oltre che degli assessori regionali all’agricoltura e all’ambiente, anche dei rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo agricolo, dei presidenti dei comitati di gestione degli ATC delle province pugliesi, dei rappresentanti delle associazioni venatorie e di quelle ambientaliste, dei referenti della Task Force regionale sull’emergenza cinghiali. Istanza di audizione urgente che rinnovai a distanza di circa due mesi e precisamente in data 2 maggio 2024”.