In una nota, Leobono esprime il dolore e l’indignazione di tutta l’associazione
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Anna Maria Leobono, presidente di AGe Avetrana. Ecco il testo.
«In merito alla realizzazione della serie sulla tragedia di Sarah Scazzi, di Avetrana, sentiamo il dovere di esprimere tutto il nostro dolore e la nostra indignazione. L’iniziativa di spettacolarizzare un dramma così profondo ci ferisce nel profondo del cuore. Ancora oggi, ovunque andiamo, ci troviamo costretti a scusarci per difendere una comunità che non è colpevole di questa tragedia.
Noi, come genitori e come membri di questa comunità, desideriamo alzare la voce per ribadire con forza il nostro impegno nel preservare i valori umani e familiari. Quella ragazzina, quel fiore strappato troppo presto, merita di essere ricordata con rispetto e dignità, senza ulteriori sfruttamenti mediatici. Sarah dovrebbe essere lasciata "fiorire" nel ricordo puro della sua vita, e non rievocata in modo sensazionalistico.
Avetrana è una comunità ferita, ma capace di rispondere al dolore con gesti di bellezza, di solidarietà e di amore. Ci sforziamo ogni giorno di onorare la sua memoria con azioni concrete, con affetto vero e con il desiderio che tragedie come questa non si ripetano mai più. Sarah dovrebbe essere ricordata come il simbolo di una vita innocenza spezzata e far riflettere sulla necessità di custodire e proteggere i figli di tutti.
Lasciateci in pace. Lasciateci lontani da Hollywood. Avetrana merita silenzio, rispetto e amore. Non più speculazioni».
Anna Maria Leobono
Presidente AGe Avetrana