giovedì 21 novembre 2024


25/09/2024 17:29:09 - Manduria - Attualità

Restano in primo piano i vini a base Primitivo, ben 16 Tre Bicchieri su 26. Fra i vini premiati il Primitivo di Manduria Sonetto Ris. ’19  dei Produttori di Manduria, il Primitivo di Manduria Terra Bianca Giravolta ’20 di Felline e Zacinto ’23 di Masseria Cuturi

 

Le annate si susseguono e, per fortuna, non si somigliano. Se la 2023 è stata un’annata particolarmente difficile, per problemi climatici e fitosanitari, la 2024 si è rivelata certo molto calda, obbligando a una vendemmia anticipata di almeno una settimana – anche se crediamo che ormai per quanto riguarda questo aspetto si dovrà fare di necessità virtù, visto l’andamento climatico di questo secolo – e la siccità ha portato a un serio abbassamento delle rese, ma chi ha i vigneti nelle posizioni “giuste”, chi ha vigne vecchie, chi ha saputo lavorare bene in vigna ha avuto risultati che vanno dal soddisfacente all’ottimo per quanto riguarda la qualità.

Il vigneto pugliese e le difficoltà del mercato

La vera questione che si sta delineando è piuttosto legata a che idea del vigneto pugliese vuole dare tutto il comparto e in quale mercato vuole giocare le sue carte. Il mercato dell’uva è in seria difficoltà, con prezzi che ormai sono al di sotto della sopravvivenza, e la salvezza va cercata in una produzione orientata alla qualità e nell’aumento del prodotto imbottigliato piuttosto che nella grande quantità e nella vendita di uva e di sfuso.

La valorizzazione dei territori vocati, d’altronde sempre più evidente anche nel numero dei vini premiati dalla Guida Vini d'Italia 2025 rispetto a qualche anno fa, sembra l’unica strada percorribile per mantenere alto il prestigio e il valore del vigneto pugliese. Poi si devono trovare anche altre soluzioni, che vanno dallo sviluppo della vendita in cantina a quello dell’agriturismo, senza dimenticare l’impegno a crescere nei sempre più importanti mercati esteri.

Tre Bicchieri 2025 della Puglia. Tra conferme e novità

Per quanto riguarda la Guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso restano in primo piano i vini a base Primitivo, ben 16 Tre Bicchieri su 26, cui si aggiungono i classici a base Negroamaro e per la prima volta due Malvasia Nera e un Castel del Monte Bombino Nero.

Un’altra prima volta riguarda due aziende che entrano nel “club” dei Tre Bicchieri: Masseria Borgo dei Trulli, con il Primitivo di Manduria Mirea, e Masseria Cuturi con lo Zacinto, negroamaro in purezza.

Eccoli:

  • Amativo, ’22, Cantele
  • Askos Verdeca, ’23, Masseria Li Veli
  • Bialento, ’23, Amastuola
  • Castel del Monte Bombino Nero Rosato Veritas, ’23, Torrevento
  • Es, ’22, Gianfranco Fino
  • Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella, ’21, Polvanera
  • Gioia del Colle Primitivo Colpo di Zappa   ’21    Leone de Castris
  • Gioia del Colle Primitivo Fanova Ris.   ’20    Terrecarsiche 1939
  • Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. ’21  Tenuta Viglione
  • Gioia del Colle Primitivo Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto ’21  Tenute Chiaromonte
  • Gioia del Colle Primitivo Ris.  ’19  Pietraventosa
  • Gioia del Colle Primitivo Ris. ’21  Cantine Tre Pini
  • Gioia del Colle Primitivo Senatore  ’21 Coppi
  • Moramora Malvasia Nera ’23   Cantine Paolo Leo
  • Negroamaro di Terra d'Otranto Rosso Filo Ris.  ’22  Menhir Salento
  • Patriglione   ’19  Cosimo Taurino
  • Primitivo di Manduria Collezione Privata Cosimo Varvaglione Old Vines ’21    Varvaglione 1921
  • Primitivo di Manduria Mirea ’22   Masseria Borgo dei Trulli
  • Primitivo di Manduria Raccontami  ’22   Vespa - Vignaioli per Passione
  • Primitivo di Manduria Sonetto Ris. ’19   Produttori di Manduria
  • Primitivo di Manduria Terra Bianca Giravolta ’20  Felline
  • Primitivo Old Vines   ’20   Morella
  • Salice Salentino Rosso Cantalupi Ris.   ’22   Conti Zecca
  • Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris.  ’21   Cantine Due Palme
  • Talò Malvasia Nera   ’23  San Marzano Vini
  • Zacinto ’23  Masseria Cuturi










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