«Il sindaco ha affermato che le robinie hanno oltre 60-70 anni; l’arch. Attanasio affermò, in Commissione, che avrebbero 40-50 anni; l’agronomo Guerrieri afferma poi che “la vita massima in condizioni naturali di questa specie si aggira intorno ai 40-50 anni e che in ambiente urbano la durata di vita della pianta si riduce fortemente fino a dimezzarsi…»
La lettera aperta di Nando Mazza al sindaco Gregorio Pecoraro. Ecco il testo.
«Caro sindaco,
dopo un lungo e inspiegabile silenzio sul tema del piano di rigenerazione urbana finanziato dal Pnrr, finalmente apprendiamo, dalla tua dichiarazione resa al Tg3 Puglia delle 14 di ieri, che 162 alberi devono essere abbattuti in base al parere di “esperti professionisti” da voi consultati secondo i quali, dopo 60/70 anni di vita le robinie avrebbero già concluso il loro ciclo vitale, quindi…capùt, giusto? Abbiamo capito bene???….
Peccato che di questi autorevoli pareri non vi sia traccia tra gli allegati al Progetto, non trascurando il fatto che l’arch. Attanasio, curiosamente, nel corso della sua audizione alla 2° Commissione Lavori Pubblici del 10 settembre scorso, tentò maldestramente di dimostrare che alle robinie di viale Mancini non può essere riconosciuto lo status di alberi monumentali perché (udite udite!) di età ben più giovane (40/50 anni al massimo!) di quanto da noi sostenuto nell’apposita richiesta avanzata ai competenti Uffici della Regione Puglia.
Ops! Qualcosa non quadra: non sarebbe il caso di parlare di più tra di voi per evitare di giocare a chi la spara più grossa?Delle due l’una: o le robinie hanno 70 anni e quindi, secondo i tuoi “esperti”, sarebbe ora di toglierli di mezzo, oppure hanno solo 40/50 anni come dice l’architetto tuttologo, proprio lui che ha dimenticato di farsi dare un parere scritto da un vero tecnico qualificato prima di scrivere, a pag. 17 del suo Progetto Decoro, che “le alberature esistenti, in pessimo stato manutentivo, saranno sostituite con esemplari di Gingko Biloba”.
Ma non è tutto, perché qualche giorno fa il consigliere Gentile, dopo aver ufficializzato il suo passaggio dalle fila dell’opposizione a quelle della maggioranza, ha tirato fuori un’”Indagine Fitostatica” (valutazione della stabilità delle piante) a cura dell’Agronomo dr. Arrigo Guerrieri nella quale, a pag. 10, troviamo una terza “verità”, e cioè che “la vita massima in condizioni naturali di questa specie (robinia) si aggira intorno ai 40-50 anni. In ambiente urbano la durata di vita della pianta si riduce fortemente fino a dimezzarsi”.
Lungi da noi l’idea di mettere in dubbio quanto messo nero su bianco dal dr. Guerrieri, a me sorge il dubbio che in questa girandola di numeri più di qualcosa non quadri, perciò lascio a te ogni considerazione su ciò che sta accadendo sulla pelle, anzi sulla corteccia, dei nostri poveri alberi».
Nando Mazza
Comitato per Viale Mancini