L’ex consigliere comunale ci raccolta sulla gestione virtuosa della discarica infatti, basata sul reinvestimento dei proventi in servizi e infrastrutture per il territorio, fermo restando la salvaguardia e la tutela dell’ambiente

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento dell’ex consigliere comunale Agostino Capogrosso.

«Vi sono paesi, dove le discariche ahinoi, continuano a far danni e nonostante tutto, ad ampliarsi... Altri in cui la loro presenza ha rappresentato un volano per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Tra questi ultimi c'è Corinaldo, nelle Marche, dove sono stati in grado di scrivere una storia diversa.

Grazie ad una gestione virtuosa della discarica infatti, basata sul reinvestimento dei proventi in servizi e infrastrutture per il territorio, fermo restando la salvaguardia e la tutela dell'ambiente, il paese è diventato uno dei borghi più belli e incantevoli d'Italia.

Un esempio di come anche un impianto ad alto impatto ambientale, se condotto in maniera attenta e responsabile, da gestori e Amministrazioni locali, può portare benefici ed essere un'opportunità di sviluppo. Una gestione trasparente, basata anche sulla partecipazione della comunità locale, sempre coinvolta e informata delle decisioni e con possibilità di esprimere il proprio parere!

Sarà stata la protezione di Santa Maria Goretti, ma a Corinaldo questo è avvenuto, creando un senso di responsabilità condivisa e trasformando il paese in una perla delle Marche.

Un'esperienza che dovrebbe essere di esempio per altre realtà e che dimostra quanto fondamentale sia adottare una gestione sostenibile dei rifiuti, una attenta pianificazione territoriale, reinvestire in servizi e infrastrutture per creare circoli virtuosi, ma anche coinvolgere nelle proprie scelte le comunità locali in modo trasparente, per trasformare un problema in opportunità e creare un futuro più sostenibile per tutti».

Agostino Capogrosso