giovedì 21 novembre 2024


13/10/2024 11:02:26 - Manduria - Calcio

La sua lettera aperta: «Non è vera la notizia seconda la quale la decisione del mio addio sarebbe stata presa dai vertici societari nel corso di un consiglio direttivo»

Dopo le esternazioni del presidente Di Maggio a mezzo social sulla riorganizzazione societaria, Giovanni Dinoi (ex numero due messapico) ha provato a fare chiarezza sulla vicenda con una lettera aperta ai tifosi.

«Non capisco come mai, dopo le mie dimissioni, venga fuori la notizia che la decisione del mio addio sarebbe stata presa dai vertici societari nel corso di un consiglio direttivo. Non ho rassegnato prima le dimissioni solo per il bene del Manduria Calcio e per non inquinare l’ambiente. Ma avevo già meditato di lasciare. La smentita dei giorni scorsi è stato un tentativo estremo di isolare la squadra da tutte le voci esterne.

Dopo aver letto l’articolo del presidente Di Maggio, ho contattato immediatamente i soci del consiglio direttivo, i quali mi hanno comunicato di non aver ricevuto nessun avviso inerente alle riunioni e alla mia situazione. Allo stesso modo, ciò che è stato scritto sulla pagina Facebook dell’Ug Manduria Sport, a mio avviso, non corrisponde a verità. Si parla di un consiglio direttivo indetto in data 26/09/2024 finalizzato alla riorganizzazione del nuovo assetto societario. I soci, di fatto, non sono mai stati contattati: lo possono confermare i miei testimoni presenti alle telefonate intercorse tra le parti.

Mi fa specie leggere queste cose. Il presidente, in data 2/10/2024, alle ore 10:10, mi ha chiamato per manifestare il suo malessere circa alcune situazioni interne e ha confermato a pieno titolo il mio incarico per lui “insostituibile”. Ho sempre cercato di mediare e ho ribadito che avrei fatto un passo indietro per lasciar spazio a qualcun altro. Anche in questa circostanza, la telefonata si è svolta alla presenza di miei testimoni.

L’ultimo episodio fa capo a domenica scorsa allo stadio. Il presidente Di Maggio, con un approccio amichevole, mi ha invitato nei pressi degli spogliatoi al termine della gara, per chiarire i pregressi inconvenienti che si erano creati nei giorni precedenti. Ho ritenuto opportuno non farlo e abbandonare la gradinata da semplice tifoso, sotto gli occhi degli appassionati biancoverdi.

Il 26 settembre 2024 – secondo quanto riportato - sarebbe stata indetta un’assemblea del direttivo, ma in realtà nessuno sapeva niente, come già spiegato accuratamente sopra. A questo punto chiedo che sia cortesemente convocato a stretto giro il consiglio direttivo per ratificare le mie dimissioni.

Sono molto stanco di tutte queste illazioni che circolano sul mio conto. Avendo lasciato spazio a chi è più competente, le mie dimissioni sono irrevocabili, senza offendere nessuno, chiedo cortesemente di essere lasciato in pace una volta per tutte.

Rivolgo le mie più sincere scuse a tutti i cittadini, tifosi e amici, per avermi dato fiducia in questi mesi. Sarò sempre al loro fianco a tifare Manduria».

 

Giovanni Dinoi











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