giovedì 21 novembre 2024


18/10/2024 10:31:24 - Manduria - Attualità

Le opere di Costantini, che utilizza solo le preziose materie presenti sul territorio salentino (la pietra leccese e il legno d’ulivo), raccontano storie ed emozioni, dimostrando la maestria dell’artista avetranese

Per il suo progetto artistico ha scelto la denominazione “Prouli”, ovvero “polvere” in dialetto salentino. Lui si chiama Francesco Costantini ed è uno scultore avetranese di 32 anni. Ha conseguito il diploma al liceo artistico e, poi, si è trasferito a Lecce, iscrivendosi al corso di laurea in Scultura. Conseguito quest’altro titolo di studio, si allontana solo apparentemente dall’arte. Due anni fa torna a scolpire, varando il proprio progetto artistico. Per le sue opere Francesco Costantini utilizza solo la pietra leccese e il legno di ulivo, elementi del territorio salentino, che, grazie alle mani dell’artista, si trasformano in opere uniche e irripetibili.

Costantini prende spunto dall’ambiente che lo circonda: per lo più animali o piante tipiche della zona. Con le sue mani laboriose, nascono le opere e non solo: dallo sgrezzare prima e rifinire dopo, produce anche la “prouli” (polvere).

Sculture che emanano un calore naturale e una bellezza intrinseca, creando, grazie alla maestria dell’artista avetranese, un legame viscerale con la terra.

Legno d’ulivo e pietra leccese prendono vita e raccontano storie del territorio attraverso le mani di Francesco Costantini, che riesce a regalare un tocco di magia e calore ad ogni sua opera.

Sino a domani sera (sabato 19 ottobre), le opere del progetto “Prouli” si possono ammirare presso Ottica Santa Lucia, a Manduria, grazie alla rassegna culturale autunnale “Gli occhi per guardare…”.

Un’occasione, quella offerta da Ottica Santa Lucia”, di condivisione per conoscere Francesco e scrutare dal vivo le sue meravigliose e opere.

 

 

 

 

 

 

 











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