A richiedere l’uso della struttura sportiva è stata una ASD non di Manduria. Il risultato: «Un mancato introito da parte del Comune e soprattutto 40 ragazzi dirottati a giocare altrove e privati del piacere di poter giocare e divertirsi sul manto del nostro stadio Nino Dimitri»
Richiesti 500 euro per utilizzare lo stadio Dimitri di Manduria per una partita fra squadre Allievi under 17.
A render noto l’episodio, attraverso un post pubblicato sui social, mister Gianfranco Ninni.
«Domenica 10 novembre, alle 10 di mattina, si sarebbe potuta svolgere una partita di calcio giovanile (categoria Allievi U17), presso lo stadio comunale Dimitri di Manduria» è riportato nel post. «A richiedere l’utilizzo del campo, previo eventuale pagamento, è stata una ASD non residente a Manduria, e proprio per questo motivo l’importo richiesto dal comune è stato di 500 euro.
Risultato finale: rinuncia giustificata da parte della società sportiva che ne aveva fatto richiesta, stadio chiuso, mancato introito da parte del Comune, e soprattutto 40 ragazzi dirottati a giocare altrove e privati del piacere di poter giocare e divertirsi sul manto del nostro stadio Nino Dimitri.
La mia domanda è: 500.00 euro è un importo congruo da richiedere per una partita di calcio?
Trattasi di partita di calcio giovanile, senza pubblico pagante, quindi senza possibilità di rientro delle spese.
Questo è il giusto modo di promuovere lo sport giovanile?».
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