mercoledì 25 settembre 2024


05/08/2010 18:26:43 - Provincia di Taranto - Attualità

La musica ha viaggiato nell’etere a circa 6mila watt

 
Il centralino del 112 è letteralmente impazzito. «Basta! Non si dorme». La musica arrivava a volume stratorsferico dalla pineta Blandamura, nel territorio di Leporano, dove centinana di giovani davano vita a un rave party. Uno di quelli organizzati in maniera clandestina (se no che rave è?), con il passaparola tra sms e facebook.
Così, nel cuore della notte sulla litoranea jonico-salentina, la musica ha cominciato a viaggiare nell’etere a circa 6mila watt. Villeggianti, residenti, passanti, automobilisti non hanno retto, il frastuono era ingovernabile. Qualcuno ha raccontato che i vetri delle finestre s’erano messi a tremare, qualcun altro non ha ben capito da dove provenisse tanto rumore.
Residenti e turisti hanno insomma chiamato i carabinieri e chiesto che mettessero fine a quel delirio di rumori. I ragazzi hanno ballato fino a quando le pattuglie non sono piombate in pineta, nelle vicinanze dell’istituto alberghiero. Centinaia i giovani identificati dopo aver partecipato al rave party non autorizzato, e denunciati per occupazione di suolo pubblico, danneggiamento, violazione dell'art. 68 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e disturbo alla quiete pubbl ica. Ma trovare il luogo esatto del rave party non è stato facile. Le auto dei carabinieri sono andate su e giù tra le campagne, guidate unicamente dal rimbombo, fino a quando non sono riuscite a raggiungere la megafesta non autorizzata.
Nella pineta, ad ogni modo, i militari non sono stati accolti a braccia aperte. Tanto che le pattuglie hanno preferito chiedere i rinforzi, sostenendo di essersi scontrati con l’atteggiamento minaccioso di alcuni ragazzi. Alle operazioni di controllo hanno preso parte, alla fine, circa trenta carabinieri, una pattuglia della polizia e una dei vigili urbani di Leporano.
I «ravers» avevano divelto la recinzione di entrata alla pineta e avevano installato un impianto stereo per discoteca, diffondendo musica ad alto volume per tutta la notte. Una «Woodstock » tarantina che ha richiamato gente anche da altre regioni, potenza del tam tam on line. Sono stati trovati anche cassonetti di nettezza urbana dipinti e imbrattati con bombolette spray. Il rave è andato avanti, e solo l'arrivo in massa delle forze dell'ordine ha restituito la tranquillità ai vacanzieri. L'area è stata sgombrata e gli ultimi giovani hanno lasciato la zona. alle 9.30 del mattino successivo.










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