mercoledì 25 settembre 2024


27/08/2010 11:43:41 - Provincia di Taranto - Attualità

Dalla settimana prossima in arrivo venti freschi

 
 
Trentaquattro gradi di temperatura massima, ma due in più saranno quelli percepiti a causa di un tasso di umidità del 40 per cento. Questo per oggi. Domani solo lievi cambiamenti ma in peggio: aumentano i gradi reali, fino a 35, cala un po’ l’umidità, la temperatura percepita resta fissa a quota 36.
Per gli esperti il week end in arrivo potrebbe essere l’ultimo con clima africano dell’estate edizione 2010. Da domenica-lunedì venti freschi da est riporteranno tutto in linea. Anzi per martedì-mercoledì sono in arrivo i primi freschi autunnali.
Cosa fare quindi? Aspettare e proteggersi dall’afa. Del resto il capoluogo pugliese grazie al mare non dovrebbe, raggiungere i picchi che invece interesseranno le aree interne, parte del Foggiano e del Salento. Secondo le previsioni della Protezione civile, su una scala da zero a tre che riguarda i rischi per la popolazione in caso di ondate di calore, Bari oggi sarà a livello 1 che vuol dire, «condizioni meteorologiche che non rappresentano un rischio per la salute della popolazione, ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2». E domani, appunto, livello 2, che nel caso (dipende anche dai quartieri, dal verde, dalla maggiore o minore vicinanza al mare, dalla presenza di traffico automobilistico) indica «temperature elevate e condizioni meteo che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio».
Insomma la macchina della prevenzione, perchè altro non si può fare, s’è già messa in moto. Nei pronto soccorso degli ospedali cittadini per ora non si registrano particolari criticità. Del resto questa estate, soprattutto per quanto riguarda le condizioni meteo, non è stata particolarmente pericolosa. «Semmai - come ha già ricordato il responsabile del pronto soccorso del policlinico, Francesco Stea - i pericoli arrivano da una maggiore presenza sulle strade dei giovanissimi. I ragazzi sono in giro spesso con i motorini, più che il caldo il vero allarme è per gli incidenti stradali». Sebbene c’è un livello «fisiologico» nei mesi più caldi dell’anno di aumento di richieste di soccorso, attorno al 5-20 per cento che sale fino al 20-25 per cento in occasione delle ondarte di calore.
I medici sottolineano la necessità di maggiori attenzioni cui devono sottostare soprattutto i malati cronici, cardiopatici e broncopatici innanzitutto, e poi a seguire gli anziani e i bambini, che sono quelli che con una certa facilità vanno incontro a malori legati al caldo. E sono proprio queste categorie che si rivolgono con più frequenza al 118 e quindi al pronto soccorso, dove - è la rassicurazione - anche per i giorni festivi e le ore notturne è garantita la regolare attività di tutti gli ambulatori».
Come detto, pazienza.
Piuttosto ciò che i medici temono maggiormente è il colpo di calore, una situazione di massima emergenza da un punto di vista sanitario e che richiede un trattamento immediato e adeguato. Il consiglio è di adottare tutti i comportamenti adeguati ad evitarlo: non uscire di casa nelle ore più calde; al mare non esagerare con l’esposizione diretta al sole, mangiare soprattutto frutta e verdura e bere almeno due litri d’acqua al giorno, con una raccomandazione: attenzione agli anziani, hanno un ridotto stimolo alla sete e di solito non bevono a sufficienza. Il condizionatore va bene, ma solo con 5-6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna. Se si è in spiaggia, bagnarsi con frequenza. E, avviso ai tantissimi amanti della corsa: niente sport fino al tramonto.
 










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