La madre: «E’ stata rapita da più persone»
Una cinquantina di uomini - tra carabinieri, guardie forestali e volontari - ha continuato a perlustrare le campagne, le masserie, i casolari e i pozzi all’interno di un’area caratterizzata da una fitta vegetazione tra Avetrana e i Comuni limitrofi. Si cerca un indizio, un segno della eventuale presenza di Sarah da queste parti. Le indagini non sono facili. D’altra parte il sequestro a scopo estorsivo è una ipotesi non presa in considerazione dagli investigatori che spiegano: «Si è parlato di una eredità di 100mila euro di cui la mamma della ragazza dovrebbe beneficiare, ma non abbiamo alcun elemento concreto per avvalorare l’ipotesi del ricatto».
L’eventuale ipotesi di un sequestro di persona a scopo estorsivo, inoltre, sposterebbe alla procura antimafia di Lecce la competenza ad indagare sulla scomparsa della ragazzina. Fatto questo che non è stato neppure ipotizzato. Così come gli investigatori continuano a vagliare l’attendibilità degli avvistamenti che vengono segnalati ogni giorno da varie parti d’Italia. Anche al Nord, a Milano, dalle parti di San Vittore Olona dove lavorava il padre di Sarah ed è rimasto il fratello Claudio. Che aspetta la buona notizia. Lui non crede che la sorella si sia allontanata da casa. Non volontariamente almeno. E neanche che a portarla lontano siano stati amici o parenti. «Secondo me è stata rapita. È stata portata via. Però ci possono essere altre ipotesi. La speranza è che da un momento all’altro ci sia una svolta nelle indagini. Escludo sia andata via di sua volontà. Lei non si muoveva da Avetrana, non può andare via da lì. La sua vita è li. E non può allontanarsi»
ORE 12:20 - IL FRATELLO, NON E' ANDATA VIA
«Escludo che Sarah se ne sia andata volontariamente». Lo pensa Claudio Scazzi, fratello della quindicenne di Avetrana scomparsa dallo scorso 26 agosto. «Sono passati molti giorni dalla sua scomparsa – dice Claudio Scazzi intervistato da 'Quarto grado', programma che andrà in onda domenica prossima - e adesso mi attendo qualcosa di diverso. Se dopo 14 giorni Sarah non è ancora stata ritrovata, c'è qualcosa di strano».
«Io – prosegue il giovane – ho conosciuto tutta la compagnia di ragazzi con i quali usciva mia sorella, e sono tutti bravi ragazzi, tutta gente che lavora e non ha mai avuto problemi; gente affidabile della quale non sospetteresti mai. Quello che credo è che a portare via Sarah sia stato o un amico, una persona veramente fidata della quale non sospettiamo, o una persona totalmente estranea, uno straniero che con Avetrana non ha mai avuto niente a che fare».
ORE 14:47 - LA MADRE, E' STATA RAPITA DA PIU' PERSONE
''Sara e' stata rapita da piu' persone. Me lo sento. Le hanno teso una trappola. A coloro che l'hanno presa dico di lasciarla, prendere una bambina così è pazzesco”. Lo ha detto ai giornalisti Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sara Scazzi, la ragazza scomparsa da Avetrana il 26 agosto scorso. La donna ha lamentato la pubblicazione di notizie inesatte su Sara e sulla famiglia e ha annunciato che è stato nominato un legale, l’avvocato Giambattista Cervo, per verificare eventuali violazioni della privacy da parte degli organi di informazione e per seguire gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria. “Ringrazio tutti coloro che parteciperanno alla fiaccolata di stasera – ha aggiunto mamma Concetta – ma vorrei si muovessero le istituzioni per ritrovare mia figlia”. “Non riesco a dormire – dice – perchè so che nessuno la cerca di notte. I rapitori si possono spostare come vogliono. Ho tanti pensieri, non certo belli, e vorrei sapere come sta mia figlia”.
ORE 17:45 - NAPOLITANO, MASSIMO IMPEGNO PER RICERCHE
''Posso assicurarvi che e' gia' inatto e continuerà ad essere profuso il massimo impegno investigativo e operativo nella ricerca di Sara”, scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai genitori di Sarah Scazzi, in risposta a una loro lettera-appello perchè possano essere incrementate le ricerche della quindicenne scomparsa lo scorso 26 agosto ad Avetrana. "Ho ricevuto la vostra toccante lettera e comprendo la profonda angoscia in cui state vivendo da tanti giorni nella trepidante attesa di notizie", scrive il Presidente della Repubblica. "Ho compiuto – aggiunge Napolitano – i passi necessari per assumere informazioni e per sollecitare un’azione adeguata, e posso assicurarvi che è già in atto e continuera ad essere profuso il massimo impegno investigativo e operativo nella ricerca di Sara". Nella lettera, resa nota dal Quirinale, il capo dello Stato, anche a nome della moglie Clio, esprime alla famiglia sentimenti di affettuosa vicinanza.
ORE 17:47 - PREFETTO TARANTO, RICERCHE SENZA SOSTA FINO ALLA FINE
Il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato portato poco fa alla famiglia Scazzi dal prefetto di Taranto, Carmela Pagano. “Alla madre di Sara – ha detto il prefetto ai giornalisti - ho portato i segni della nostra più totale solidarietà e ho ribadito che tutte le istituzioni sono impegnate in questo momento nella ricerca di Sara e che le ricerche non avranno sosta finchè il caso non sarà risolto”. Anche ieri la mamma di Sara aveva rivolto un appello al presidente Napolitano chiedendo più rinforzi per cercare sua figlia. “Le nostre forze dell’ordine – ha osservato il prefetto Pagano – sono impegnate a tempo pieno e stanno dando l’anima per ritrovare la ragazzina”.