venerdì 20 settembre 2024


12/09/2010 14:38:53 - Avetrana - Attualità

Il punto sulle indagini con l’onorevole Mantovano ad Avetrana

Dopo il Presidente Napolitano e le istituzioni locali, Prefetto di Taranto in primis, Carmela Pagano, tocca al sottosegretario agli Interni on. Alfredo Mantovano, pugliese doc, esprimere la solidarietà del Governo alla famiglia Scazzi, da due settimane in attesa di notizie di Sarah, scomparsa da Avetrana il 26 agosto scorso in circostanze ancora tutte da chiarire.
La visita, oltre a ribadire la vicinanza e la solidarietà del popolo italiano ai genitori della quindicenne, è un’occasione preziosa per fare il punto della situazione dopo 16 giorni di ricerche a tappeto, con le forze impegnate.
Prevista anche l’acquisizione di prove video che documentano il percorso seguito dalla ragazza nei 12 minuti intercorsi tra l’uscita da casa e la sua scomparsa, precisamente tra vico II G. Verdi e via Deledda.
Intanto sul fronte delle indagini continuano le ricerche per terra, cielo e mare, da parte di sommozzatori, carabinieri a cavallo, novità degli ultimi giorni, volanti, i reparti specializzati, la  guardia forestale, giunta dopo l’appello della signora Concetta a Napolitano e chiamata ad irrobustire il novero delle forze da mandare sul fronte delle ricerche già coadiuvate dalle unità cinofile, i volontari dell’associazionismo locale, interessati nell’autopsia del territorio, prossimo e lontano dal paesino, perlustrato palmo a palmo e senza sosta, sino a sconfinare nelle province salentine. In particolare, posto al setaccio degli organi inquirenti è il web, quel mondo virtuale abitato da Sarah, sotto pseudonimi, i suoi profili su Facebook, quattro in tutto, due dei quali gestiti
dall’amica Francesca, i messaggi, la posta elettronica, le memorie dei pc di amici, conoscenti e parenti usati dalla ragazza per mantenere i contatti in chat, testimoni di quel flusso di coscienza in piena libertà, forse, saccheggiato da qualcuno che, individuate le fragilità adolescenziali della giovane, le abbia poi usate per carpirne la buona fede al punto da tenderle una trappola.
Sempre accreditata l’ipotesi del rapimento non a scopo di estorsione, corroborata dall’appello della mamma nel corso della fiaccolata di giovedì 9 settembre, nonostante non vengano escluse altre piste, una fra tutte il tanto insinuato, negli ultimi giorni, allontanamento volontario per via di alcune riflessioni che la giovane avrebbe destinato al 31enne pasticcere di Mottola, anche via webcam, con il quale si è intrattenuta nei giorni immediatamente precedenti la scomparsa. Testimone chiave dunque il web, carico dei segreti di Sarah, della sua rabbia covata a lungo, della sua insoddisfazione nella vita di relazione, per la realtà stretta del suo paese, chiosa di quella voglia di sfidare il mondo contraddizione in piena regola di quell’identikit pregno di sensibilità, introspezione, delicatezza apparente che fin dai primi momenti ci ha reso Sarah familiare.
La vita di ciascuno di noi si relaziona con il sorriso della quindicenne di Avetrana posto a guardia della nostra quotidianità, disseminato ovunque, traccia unica di un passaggio sin troppo breve.
 
Mimmo Palummieri










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