Rinnovabili in Puglia: la posizione di Legambiente
“Ha ragione Vendola: servono regole per la corretta gestione delle energie in Puglia. - dichiarano Edoardo Zanchini, Responsabile Energia di Legambiente e Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - Ma la Regione ora non ha più scuse, sono state approvate a Luglio le Linee Guida nazionali per l'approvazione dei progetti da fonti rinnovabili, e a questo punto spetta alla Giunta Vendola definire le regole per integrare eolico, solare e le altre rinnovabili nel paesaggio senza scempiarlo”. Per Legambiente si deve finalmente chiudere una fase di confuso dibattitto intorno alle rinnovabili, con accuse sull'impatto dell'eolico e del solare e perfino sui pericoli del futuro smaltimento degli impianti e sui guadagni del settore, tutto questo in una Regione in cui sono quotidiani i problemi drammatici di gestione dei rifiuti e in cui ai cavatori è permesso di distruggere il territorio gratis. Per l'associazione ambientalista occorre dare finalmente certezze sia ai cittadini che agli imprenditori onesti, bocciando i progetti di chi vuole speculare sulle rinnovabili e contro il territorio. Occorrono infatti procedure trasparenti per tutelare le aree di pregio e indirizzi per i progetti, e anche più controlli per evitare inflitrazioni della criminalità organizzata. “Dobbiamo difendere le rinnovabili da attacchi strumentali di chi vorrebbe il ritorno al nucleare e impedire un cambiamento radicale dello scenario energetico in Puglia e in Italia." - continuano Zanchini e Tarantini - “Legambiente è pronta a contribuire con proposte e idee per definire le regole più efficaci perchè le rinnovabili diventino una opportunità per riqualificare il patrimonio edilizio, costruire opportunità per il mondo agricolo pugliese, spingere un intelligente forma di 'generazione distribuita' che può rappresentare una grande opportunità per i cittadini pugliesi e per il territorio.”