martedì 26 novembre 2024


18/09/2010 09:57:19 - Provincia di Taranto - Attualità

Concetta ha fatto capire di avere sempre meno speranze sul ritrovamento di Sara

 
 
“A 23 giorni dalla scomparsa di mia figlia Sara mi rivolgo al presidente della Repubblica e al ministro della Difesa affinchè, se fosse possibile, vengano rafforzati uomini e mezzi per le ricerche”.
E’ il nuovo appello che Concetta Serrano, mamma della 15enne scomparsa ad Avetrana, ha rivolto dinanzi alle telecamere dei giornalisti, nel giorno in cui un nuovo dolore per la morte del padre adottivo ha colpito la sua famiglia.
Concetta chiede in particolare l’invio di militari dell’Esercito e di mezzi aerei. Parlando con i giornalisti dopo la lettura dell’appello, Concetta ha fatto capire di avere sempre meno speranze sul ritrovamento di Sara.
Intanto, un altro dolore ha colpito la famiglia di Sara.
La notte scorsa è morto il nonno della 15enne Cosimo Serrano, da tempo ammalato gravemente. Non appena si è sparsa la notizia in paese, tantissime persone hanno raggiunto la casa dove l’uomo era assistito dalla mamma di Sara, Concetta, sua figlia adottiva. Tra le persone che hanno raggiunto la casa dove anche Sara vive per esprimere solidarietà alla famiglia, anche il parroco di Avetrana, don Dario.
ORE 20:20 - DOLORE A DOLORE PER LA MAMMA DI SARAH
La notte scorsa è morto il padre adottivo della donna, l’anziano che per tutti in casa era il nonno e che in realtà era colui che aveva raccolto la bimba Concetta quando aveva pochi anni, badando a lei sino a quando non era diventata adulta.
Il nonno era malato da tempo e viveva in casa di mamma Concetta e di Sarah. I funerali dell’anziano si sono svolti nel pomeriggio ad Avetrana, dopo che molti parenti e amici avevano manifestato personalmente solidarietà alla famiglia.
Per la madre di Sara sembra che le uniche motivazioni per uscire da casa debbano sempre legarsi a situazioni drammatiche: gli appelli per ritrovare sua figlia, le richieste di aiuto rivolte attraverso microfoni e telecamere, il funerale di un congiunto. Dopo aver letto oggi l’ennesimo appello, mamma Concetta ha aggiunto di chiedere in particolare l’invio di militari dell’Esercito e di mezzi aerei per potenziare le ricerche. Ma ha anche fatto intendere di avere sempre meno speranze di ritrovare Sarah.
Comprende bene, la madre della ragazzina, che 23 giorni sono tanti e troppi per non dover cominciare a pensare al peggio. In questo arco di tempo, in quella casa in Vico II Verdi “violata” spesso dalle telecamere, sono accadute tante cose. Ora che il nonno di Sara è morto (il suo presunto patrimonio di 100mila euro e oltre è stato talvolta tirato in ballo dopo la scomparsa della ragazzina, ma senza che si riuscisse a trovare un appiglio), probabilmente lascerà l’appartamento la badante romena, anche lei finita sotto i riflettori ma che poi sarebbe stata l’unica persona ad aver visto uscire da casa Sara il 26 agosto scorso, indicando successivamente ai carabinieri abbigliamento e altri particolari.
Dalla Procura di Taranto, intanto, bocche cucite. Si parlerà, fanno intendere, solo quando l’indagine avrà una svolta. Ma ora è solo poco più di una speranza.










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