Il primo ospite è stato lo scrittore Carlo D’Amicis
E’ partita giovedì, presso la sala Amphipolis del Comune la rassegna “A sud-est di ogni parola”, che propone una serie di interessanti incontri con gli autori.
Proposto dagli assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali, il ciclo è stato aperto dall’incontro con Carlo D’Amicis. Classe 1964, savese di nascita ma da tanti anni trasferito a Roma, D’Amicis è autore di molti romanzi (ricordiamo “Transeuropa”, “Amor Tavor” e “La guerra dei cafoni”) ed è tra gli autori della nota trasmissione radiofonica di Radiotre “Fahrenheit”.
Con D’Amicis si è discusso dei suoi romanzi. E’ stato presentato, in particolare, il suo ultimo lavoro “La battuta perfetta” (ed. Minimum Fax). Il racconto è la rappresentazione comico/drammatica della evoluzione dell’immagine e del corpo di Berlusconi e della sua decadenza fisica e morale. Decadenza che viene raccontata attraverso le vicende di costume che hanno portato il nostro Paese a vivere per e con la televisione, pubblica e commerciale, di servizio e di intrattenimento, noiosamente colta e orribilmente trash, e alla fine ad immedesimarsi completamente con essa.
La narrazione avviene attraverso un lungo dialogo che inizia nei primi anni Sessanta tra un figlio, Canio Spinato, ragazzino ribelle ai noiosi e ripetitivi intenti pedagogici, e il padre, l’intransigente moralista Filippo, democristiano doc, maestro elementare, e imprevedibilmente vincitore di un concorso che lo porta a Roma, a lavorare in Rai, proprio per quella televisione che lui ritiene pericolosa,
Nel dipanarsi dell’opera di D’Amicis non è difficile incontrare anche luoghi e facce quasi “pescate” nel passato prossimo savese e oscillanti tra la sottile ironia e la malinconica poesia.
Tappe successive il 14 ottobre con Leo Palmisano e il suo “34” in compagnia di “Terpress – urbana comunicazione”; il 28 ottobre con la rivista “Krill”; e infine il 12 novembre con “E’ tutto normale” di Luciano Pagano