venerdì 20 settembre 2024


07/10/2010 12:06:22 - Avetrana - Attualità

Prima di occultarne il cadavere, Michele ha denudato Sarah e ha bruciato i vestiti

 
Strangolata da zio Michele il giorno della scomparsa, il 26 agosto scorso, secondo indiscrezioni investigative dopo delle avance fatte dall’uomo alla giovane. Poi trasportata in un podere di proprietà del congiunto, alla periferia di Avetrana, e gettata in un pozzo, dove all’1:45 di oggi è stato ritrovato il corpo. Questa l’orribile fine di Sara Scazzi, la sorridente 15enne bionda che quel fatidico pomeriggio di fine agosto aveva appuntamento con la figlia di Michele Misseri – Sabrina, sua cugina – per andare al mare.
E' stato lo stesso zio, crollato dopo un lungo interrogatorio nel comando provinciale carabinieri di Taranto, a confessare l'omicidio e a rivelare dove aveva nascosto il corpo. In nottata, secondo notizie comunque non confermate, avrebbe addirittura accompagnato gli investigatori in quel pezzetto di campagna dove da 42 giorni, in un pozzo artesiano colmo d’acqua, giaceva il cadavere della nipotina.
ORE 7:58 - IL CADAVERE DI SARAH E' ANCORA NEL POZZO
E' ancora in corso l'operazione di recupero del corpo di Sara Scazzi: secondo alcune informazioni, occorrerebbero ancora due-tre ore. Il pozzo - a quanto si è saputo – non è profondo, ma presenta strettoie: inoltre il cadavere sarebbe coperto con pietre. Il pozzo dove si lavora è uno dei tantissimi delle campagne della zona, alcuni soltanto dei quali sono censiti, molti altri non lo sono e molti sono addirittura abusivi.
ORE 8:41 - DIFFICOLTA' NEL RECUPERARE IL CORPO, L'APERTURA DEL POZZO E' MOLTO STRETTA
A quanto si è saputo da fonti inquirenti, la cavità nella quale è stato gettato il corpo di Sara è un inghiottitoio che porta ad un pozzetto di raccolta di acqua piovana. L’apertura sul piano di calpestio era un buco di un diametro di poche decine di centimetri: per consentire dunque l’accesso per il recupero del cadavere è stato necessario lo sbancamento di terreno tutt'attorno, terreno in gran parte roccioso. Più facile era stato per lo zio introdurre invece il cadavere – se verrà confermata la ricostruzione fatta sinora – data l’esilità del corpo della piccola Sara.
ORE 9:41 – IL CORPO DI SARAH NUDO IN FONDO AL POZZO
E' nudo e in posizione fetale il corpo di Sara Scazzi nel pozzetto per il recupero di acqua piovana nel quale è stato gettato. Lo si è appreso da fonti investigative. Le operazioni di recupero del cadavere – a quanto si è saputo – si sono quasi concluse, mancherebbero ancora qualche decina di minuti.
ORE 9:50 - «L'HO VIOLENTATA DOPO AVERLA UCCISA»
«L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era già morta»: è la rivelazione agghiacciante che ha fatto agli investigatori Michele Misseri, zio di Sara Scazzi e suo omicida. Sempre secondo le dichiarazioni dell’uomo, la ragazza sarebbe stata strangolata nel garage di casa Misseri. Prima di occultare il cadavere gettandolo in un pozzo, Misseri l’ha denudato e ha successivamente bruciato i vestiti.
ORE 10:41 - E' LUTTO CITTADINO AD AVETRANA, UN PAESE SGOMENTO
Il lutto cittadino sarà proclamato ad Avetrana nel giorno dei funerali di Sara Scazzi, che dovrebbero svolgersi in uno “spazio grande”, forse il campo sportivo o il palazzetto dello sport. Lo ha detto ai cronisti poco fa il vicesindaco del paese, Alessandro Scarciglia, che si trova – come decine di altre persone – nella zona dove è stato trovato il cadavere della ragazza. Scarciglia ha precisato di aver già parlato con il sindaco, Mario De Marco: la possibilità di tenere i funerali in uno spazio grande, adeguato a contenere la folla che vi parteciperà, è già stata esaminata con il parroco, don Dario De Stefano.
ORE 10:45 - IL VICESINDACO «ERA LA SORELLA DI TUTTI»
«E' assurdo, è tutto assurdo perchè, da quando era scomparsa, Sara era diventata la sorella di tutti noi»: lo ha detto il vicesindaco di Avetrana (Taranto), Alessandro Scarciglia, avvicinato dai giornalisti vicino al podere dove è stato trovato, in un pozzo, il cadavere di Sara Scazzi. «Questa vicenda – ha aggiunto Scarciglia – ha sconvolto tutta la comunità. Avetrana è un paese tranquillo, con una presenza minima di criminalità. È una tragedia che sta coinvolgendo anche i paesi vicini».










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