Calciatori e arbitro hanno indossato una maglietta con la scritta “Sarah è sempre con noi”
Decine di palloncini bianchi e rossi (i colori sociali della squadra di casa), alcuni a forma di cuore, recanti la scritta: “Sarah, sei sempre con noi” e il ritratto di Sarah. Sono stati liberati da Claudio Scazzi, il fratello della ragazza di Avetrana assassinata dallo zio Michele Misseri il 26 agosto scorso, prima dell’incontro di calcio fra Sant’Antonio Avetrana e Imperial Francavilla Fontana, valido per il campionato di Seconda Categoria.
Ventiquattro ore dopo i funerali, il campo sportivo di Avetrana è stata la cornice, quindi, per un’altra manifestazione, probabilmente l’ultima, per ricordare Sarah e per esprimere il cordoglio alla famiglia Scazzi. La solidarietà è arrivata dal mondo sportivo di Avetrana, peraltro presente già l’altro ieri pomeriggio ai funerali con numerosi atleti dei vari sodalizi.
A promuovere l’iniziativa l’associazione sportiva Sant’Antonio Avetrana, espressione della parrocchia e dell’oratorio guidati da don Dario De Stefano, che ha anche il ruolo di presidente della società. Fu proprio lui, un paio di anni fa, a promuovere la costituzione di una squadra di calcio come strumento di prevenzione delle devianze e per offrire una ulteriore possibilità di aggregazione ai giovani locali.
Le due squadre e lo stesso arbitro sono entrati in campo indossando una maglietta sulla quale, nella parte anteriore, era stata stampata la foto più conosciuta di Sarah (quella che ha fatto il giro d’Italia nei primi giorni dopo la sua scomparsa), nonché, più in piccolo, il simbolo dell’associazione sportiva Sant’Antonio. La parte retrostante, invece, recava la scritta “Sarah è sempre con noi”.
Dopo essersi disposte nella zona centrale del campo, le due squadre sono state raggiunte da don Dario De Stefano e da Claudio Scazzi. Quest’ultimo ha dapprima salutato tutti i calciatori delle due squadre e il direttore di gara, quindi ha indossato la stessa maglietta preparata per l’occasione e, infine, ha liberato i palloncini, che sono volati verso il cielo.
Prima del minuto di raccoglimento, il capitano della squadra ospite, l’Imperial Francavilla Fontana, ha donato a Claudio un mazzo di fiori.
Terminata la breve cerimonia, Claudio si è concesso, per pochi minuti, ai tanti giornalisti presenti. Sollecitato a parlare dei rapporti con la famiglia dello zio Michele Misseri, dopo la sua confessione dell’orribile crimine (la zia Cosima e le figlie Valentina e Sabrina, in più circostanze minacciate, non hanno partecipato ai funerali), Claudio, pur precisando di non aver ancora parlato con le cugine, ha rassicurato tutti.
«Tra le nostre famiglie ci sono buoni rapporti» ha affermato il fratello di Sarah Scazzi, che ha poi avuto nuovamente parole di ringraziamento per la solidarietà ricevuta dalla sua famiglia.