«Così ho ucciso Sarah e poi ho detto l’Avemaria»
Dopo aver strangolato, stuprato e buttato nel pozzo Sarah, lo zio-orco si fece il segno della croce e davanti a quella cisterna trasformata in una tomba disse «alcune Ave Maria».
È uno dei nuovi dettagli emersi dai verbali di interrogatorio di Michele Misseri trasmessi per stralci del telegiornale de «La 7» di Enrico Mentana. Si tratta della seconda confessione rilasciata da Misseri, dopo che aveva già portato carabinieri e magistrato sul luogo in cui aveva nascosto il corpo di Sarah.
ECCO IL TESTO:
PM: Ma lei quando ha visto Sarah? Mentre stava scendendo o quando ha detto zio?
MISSERI: No, quando ha detto zio
PM: Ah, ho capito. Quando ha detto zio lei ha alzato la testa e ha visto Sarah
MISSERI: e ho visto Sarah, poi non lo quello che mi è successo, Sarah si è girata di spalla
PM: perché si è girata di spalle?
MISSERI. Non lo so
PM: doveva risalire, doveva prendere qualcosa?
MISSERI: forse stavo guardando, si è girata, e io ho preso un pezzo di corda e l’ho attorcigliata al collo
PM: sì
MISSERI: e dopo cinque minuti
PM: ha stretto forte? Ha stretto forte?
MISSERI: sì
PM: dopodichè quando si è reso conto che era esanime a terra, cosa ha fatto?
MISSERI: ho preso la macchina, ho aperto il portone...
PM: no, poi arriviamo alla macchina. Lei questa corda l’ha lasciata attaccata al collo e gliel’ha tolta?
MISSERI: no, l’ho tolta
PM: e dove l’ha messa?
MISSERI: e poi l’ho fatta sparire
(...)
PM: prima di depositare Sarah in quel pozzo dove ci ha portato e ci ha fatto vedere e ritrovare il cadavere, cosa ha fatto?
MISSERI: l’ho portato sotto l’albero di fico di mio padre
PM: che quanto è distante dal posto dove ha abbandonato poi Sarah?
MISSERI: trecento metri
PM: con la macchina è andato proprio sotto l’albero di fico?
MISSERI: non si vedeva
PM: ho capito, quindi la macchina era nascosta dall’albero di fico? Cosa ha fatto, ha spento il motore della macchina?
MISSERI: sì
PM: ed è sceso
MISSERI: sì
PM: ha aperto il cofano di dietro? Cosa ha fatto?
MISSERI: ho sceso Sarah a terra e l’ho spogliata
PM: l’ha scesa, l’ha presa in braccio così
MISSERI: sì, in braccio, sì sì
PM: e l’ha portata immediatamente dietro il parafango posteriore?
MISSERI: a terra
PM: o l’ha messa di lato alla macchina
MISSERI: a terra, a terra
PM: e che cosa ha fatto?
MISSERI: e l’ho violentata
PM: quando lei è arrivato a decidere di buttarla nel pozzo
MISSERI: si
PM:...ha rivestito Sarah, quindi si è..
MISSERI: l’ho rivestita prima sì
PM: l’ha rivestita prima di ripartire dal luogo della violenza
MISSERI: sì
PM: perchè ha deciso poi di spogliarla di nuovo e di buttarla nel pozzo e non l’ha buttata con tutti i vestiti
MISSERI: per bruciare tutte le robe, i vestiti, le cose
PM: e perchè? Che cosa cambia se ha i vestiti o non ce li ha?
MISSERI: ah, in quel momento mi è venuto così
(...)
PM: per indicare il luogo dove Sarah è stata buttata cosa ha fatto?
MISSERI: prima ho messo un po’ di paglia sopra, penso che l’avete vista
PM: sì
MISSERI: poi ho messo un ceppo della vigna, poi ho messo una pietra che stava alle spalle
PM: ma un tufo o una pietra, che cos’era?
MISSERI: tufo era tufo
PM: tufo che si trovava lì
MISSERI: l’ho preso dalla strada
PM: Quando lei ha lasciato lì Sarah ha messo il ceppo, l’ha cosa.. cosa ha fatto?
MISSERI: ho fatto qualche Ave Maria, il segno della croce
PM: e se n’è andato?
MISSERI: e me ne sono andato.