venerdì 20 settembre 2024


16/10/2010 07:46:07 - Avetrana - Attualità

"Accusata di omicidio e sequestro di persona"

 
Tre domande senza risposta e un sospetto orribile, che rimbalza nella notte in tutta Italia. Sabrina Misseri finisce sul registro degli indagati e alla fine in stato di fermo con l'accusa di omicidio e sequestro di persona. Per quasi otto ore ha risposto alle domande dei magistrati di Taranto per spiegare se ha aiutato il padre Michele nell’assassinio della cugina Sarah Scazzi. E alla fine i magistrati si sono convinti che la ragazza, in quell'omicidio, sia coinvolta. Ma l'avvocato Russo, che la difende, precisa: "Lei ha respinto tutte le accuse ed è serena". E la sorella Valentina manda un sms ai giornalisti: "Sabrina è innocente".
E' la seconda, terribile svolta nel caso della scomparsa ad Avetrana di Sarah Scazzi, il 26 agosto scorso, dopo la confessione dell'omicidio - il 7 ottobre - da parte dello zio Michele Misseri, il papà di Sabrina. Ed è proprio dalle contraddizioni emerse nella ricostruzione dell'uomo che gli investigatori hanno iniziato a sospettare che la verità poteva essere più complessa. E più orribile. Non convince il modo in cui l'uomo - nei sopralluoghi dei giorni scorsi - ha ricostruito il trasporto e l'occultamento del cadavere della nipote. E' sembrato difficile - forse impossibile - che avesse potuto fare tutto da solo. E negli interrogatori gli inquirenti si sarebbero ulteriormente convinti che stava coprendo qualcuno. Fino alla drammatica svolta: Michele viene di nuovo ascoltato nella caserma di Manduria e - sembra - non riesce a spiegare
quest contraddizioni. Poco dopo il clamoroso ingresso nella stessa caserma della figlia Sabrina, la ragazza in prima fila nelle ricerche e poi nella commemorazione di Sarah. Arriva coperta da un cappuccio ed è subito chiaro che la sua posizione non è più quella della testimone. Otto ore di interrogatorio, poi nella notte il trasferimento in carcere. L'accusa è pesantissima: in stato di fermo per concorso in omicidio e sequestro di persona. E sarebbe stata proprio la nuova ricostruzione che il padre ha fatto di quelle drammatiche ore del 26 agosto a trasformarsi in accusa verso la figlia. Ora cresce l'orrore per una vicenda che, se confermata, disegna uno scenario criminale e di rapporti familiari difficile anche da immaginare.
 










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