venerdì 20 settembre 2024


19/10/2010 09:15:02 - Avetrana - Attualità

Lo zio orco: Non stuprai il corpo

La zia tre ore in procura, poi libera
 
Un’altra giornata convulsa nelle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi. Sabrina Misseri, accusata di aver ucciso insieme al padre la cuginetta continua a proclamarasi innocente ma al termine dlel'interrogatorio il giudice delle indagini preliminari ha deciso che deve restare in cella. Oltre alle dichiarazioni di Michele Misseri contro di lei vi sono gli spostamenti nel giorno del delitto, la testimonianza della sua amica Mariangela e un sms. Secondo l’accusa avrebbe avuto circa 14 minuti per commettere l’omicidio e questo perché Sarah arrivò in anticipo all’appuntamento.
 
La madre la difende strenuamente ma anche lei, Cosima, oggi è stata convocata dai procuratori presso il comando provinciale dei carabinieri di Taranto dove è stata interrogata per oltre tre ore come persona informata dei fatti, poi la donna è rientrata a casa. Nonostante la convalida del fermo i difensori di Sabrina hanno presentato istanza di scarcerazione; il Gip: 48 ore per decidere.
Sempre oggi convocato in procura anche un amico di Sabrina e Sarah, Ivano Pisello.
 
Intanto Michele Misseri in un autentico colpo di scena fa sapere di voler ritrattare la confessione fatta di aver violentato il corpo di Sarah. Le nuove dichiarazioni di Misseri fatte per bocca del suo avvocato, Daniele galoppa, lasciano interdetto il difensore di Sabrina che si chiede a questo punto dove sia la verità. «Ci sono tante falsità in questa vicenda – dice l’avv. Russo – e la verità è ancora da scoprire. Misseri ripeta le accuse guardando negli occhi sua figlia»
 
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ORE 9:58 - SFOGO SORELLA VALENTINA A GIORNALISTI, L'AVETE ROVINATA
'Andate via tutti, nonvi sopportiamo più, non avete mai aiutato mia sorella, l’avete rovinata pure voi”: è stato questo lo sfogo fatto stamani con i giornalisti da Valentina Misseri, sorella di Sabrina, che poco fa è rientrata nella sua abitazione con la madre Cosima. Anche quest’ultima ha chiesto ai giornalisti di andare via.
Davanti alla villetta di via Deledda, anche questa mattina, sono presenti numerosi giornalisti e operatori televisivi. Le strade di accesso all’abitazione della famiglia Misseri sono transennate con nastro bianco e rosso.
 
ORE 11:00 - PADRE DI SARAH; PORTO VIA MIA MOGLIE,TORNO SOLO PER FIORI TOMBA
''Quelli me l'hanno portata via e ormai quel che è fatto è fatto, e non c'è rimedio. E così per me quelli è come se non esistessero più. Non li voglio nemmeno odiare perchè l’odio mi aumenterebbe il dolore e non mi restituirebbe la mia bambina”. Così il padre di Sara Scazzi, Giacomo, che, in un’intervista al Quotidiano nazionale spiega di voler portare via la moglie dal paese dove è avvenuto il delitto.
 
“Capisco che pure adesso che Sarah è stata seppellita – si sfoga Giacomo Scazzi – questa è una storia che non finirà mai, che non mi abbandonerà mai, che ci distruggerà tutti, chi in carcere, chi per il dolore, è un peso terribile. Anche per questo – aggiunge -, una volta che sarà costruito il monumento per Sara, io verrò a prendere mia moglie e la porterò via da Avetrana. Verrà con me e mio figlio su in Lombardia. Starà a Legnano o da qualche altra parte. Ma questa casa la chiuderemo, ci verremo solo per portare i fiori a Sara”.
 
Sullo zio e sulla cugina di Sarah, Giacomo Scazzi afferma di non voler serbare “rancori” ma chiede che “paghino fino in fondo, se hanno colpa”. “Io non ho mai avuto sospetti nei loro confronti – aggiunge -, mi sono fidato di loro, meno che mai ho avuto sospetti su quella (Sabrina, ndr) che era la migliore amica di mia figlia”.
 
ORE 11:33 - LEGALE SCAZZI, DONNE MISSERI SE COINVOLTE SI PENTANO
''Oggi chiediamo alledonne della famiglia Misseri, se realmente coinvolte o consapevoli della vicenda di Sara, di pentirsi e di rompere il segreto familiare, di modo che questa enorme tragedia non generi più ulteriori lacrime e dolore”. Lo ha dichiarato l'avv. Nicodemo Gentile, che insieme all’avv. Walter Biscotti cura gli interessi della famiglia Scazzi.
 
Alle 12, nel carcere di Taranto , è fissato l’interrogatorio di garanzia di Sabrina Misseri, cugina di Sarah, in stato di fermo per concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Nei prossimi giorni gli inquirenti dovrebbero sentire anche la madre di Sabrina, Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, reo confesso del delitto.
 
ORE 11:40 - MEDICO LEGALE, ANCHE UNA DONNA PUO' AVERE UCCISO
 ''Le lesioni riscontrate sul collo della vittima sono compatibili anche con l’azione di una persona di sesso femminile, non particolarmente gracile”. Lo avrebbe detto Luigi Strada, medico legale nell’omicidio di Sara Scazzi, secondo dichiarazioni virgolettate riportate oggi da alcuni quotidiani.
Intervistata dalla Stampa, la superteste Mariangela, amica di Sabrina, la cugina di Sarah, si sfoga così: “Mi sento tradita, se la mia amica c'entra la deve pagare”. “Io non ho accusato nessuno – aggiunge – mi hanno fatto domande e ho dato risposte. E ora guardi un po' che mi capita..non riesco neanche più ad andare al lavoro”. Ma, aggiunge, “rifarei quello che ho fatto, devo stare con la coscienza tranquilla”.
In una intervista a Repubblica, Cosima Spagnolo, madre di Sabrina, afferma invece: “Voglio andare in carcere da mio marito (Michele Misseri, ndr). Solo per dirgli: lo sai che tua figlia sta in una cella a pochi metri da te, là nel reparto di fronte, sai che è un’infamia accusare un innocente?”.
 
ORE 12.24 - MADRE SABRINA E SORELLA PORTANO INDUMENTI IN CARCERE
Cosima Serrano e lafiglia Valentina Misseri sono andate stamani in carcere a Taranto per portare abiti e biancheria per Sabrina Misseri, indagata per concorso nell’omicidio della cugina Sara Scazzi.
 
Lo ha detto ai giornalisti il vice sindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia, che poco fa è uscito dalla abitazione della famiglia Misseri. Scarciglia ha aggiunto che “Valentina si è scusata per lo sfogo con i giornalisti, ma stanno soffrendo per la presenza dei media davanti casa”.
 
Il vice sindaco ha riferito che “la famiglia Misseri, o meglio quello che rimane della famiglia Misseri, è affranta e continua a credere nell’innocenza di Sabrina. Cosima – ha continuato Scarciglia – pensa che il marito sia 'fuori di testà”. Rispondendo alle domande dei cronisti, Scarciglia ha detto “di non aver parlato con Cosima e Valentina dell’amica Mariangela” e che “da quel che gli risulta non ci sono stati contatti tra le due donne della famiglia Misseri e Concetta Scazzi”.
 
ORE 12:38 - IL GIP ARRIVA NEL CARCERE DI TARANTO POCO PRIMA DEL DIFENSORE DI MISSERI
E' giunto poco dopo mezzogiorno nella casa circondariale di Taranto il gip del Tribunale Martino Rosati per l’udienza di convalida del fermo di Sabrina Misseri, la giovane 22enne accusata di concorso nel sequestro e nell’omicidio della cugina Sarah Scazzi. Dell’assassinio è anche accusato il padre di Sabrina, Michele, in carcere dallo scorso 7 ottobre, il quale risponde anche dei reati di vilipendio e occultamento di cadavere. 
Il difensore di Michele Misseri, l'avvocato Daniele Galoppa, è giunto poco fa nella casa circondariale di Taranto dove è in corso l’udienza di convalida del fermo di Sabrina Misseri.
 
ORE 14:10 - I CARABINIERI PER POCHI MINUTI IN CASA MISSERI
I carabinieri della polizia giudiziaria di Taranto sono entrati poco fa nell’abitazione di Michele Misseri in via Grazia Deledda ad Avetrana (Taranto). I militari sono stati nell’abitazione per una decina di minuti e quando sono usciti non hanno risposto alle domande dei giornalisti.
 
ORE 14:20 - LA MADRE E LA SORELLA DI SABRINA ESCONO DA CASA
La madre di Sabrina Misseri, Cosima Serrano, e la sorella maggiore, Valentina, sono uscite poco fa dalla loro abitazione e sono salite a bordo di un’auto condotta dalla sorella di Cosima, Emma. Alle domande dei giornalisti su dove fossero dirette non hanno risposto.
da informazioni risulta che la madre di Sabrina è stata convocata per essere interrogata. La convocazione della donna è presso la procura di Taranto, probabilmente gli inquirenti chiederanno conto alla donna di ricostruire i tempi del giorno dell'omicidio, per verificare eventuali incongruenze.
 
ORE 14:45 - CONCLUSA L'UDIENZA DI SABRINA DINANZI AL GIP
Il Giudice per le indagini preliminari ha lasciato il carcere di Taranto dove Sabrina Misseri è in stato di fermo per l'omicidio di Sarah Scazzi e si sta recando presso la Procura per chiudere il dispositivo che dovrebbe confermare 8o meno) l'arresto della giovane donna.
 
ORE 14:55 - LA ZIA DI SARAH CONVOCATA DAI GIUDICI
Cosima Serrano, madre di Sabrina, si sta quindi recando in Procura a Taranto per essere sentita in qualità di 'persona informata sui fattì in relazione all’omicidio della nipote Sarah Scazzi.
La convocazione per Cosima Spagnolo è per le 15.30. L'interrogatorio dovrebbe cominciare al rientro a Palazzo di giustizia dei pm Pietro Argentino e Mariano Buccoliero, che hanno appena concluso il loro impegno in carcere nell’udienza di convalida dinanzi al gip per il fermo di Sabrina Misseri.
 
ORE 15:05 - GLI AVVOCATI ESCONO DAL CARCERE DI TARANTO
Gli avvocati di Sabrina Misseri,Vito Russo e Emilia Velletri, e del padre Michele, Daniele Galoppa, hanno lasciato il carcere di Taranto senza fare dichiarazioni. Nonostante il folto numero di giornalisti e teleoperatori si fosse messo davanti al cancello d’uscita le vetture con i professionisti, aperte da un’auto che aveva il lampeggiante, si sono allontanate a forte velocità rischiando di travolgere alcuni cronisti.
 
 
 
ORE 15:15 - IL GIP CONVALIDA IL FERMO PER SABRINA
Il gip di Taranto ha convalidato il fermo di Sabrina Misseri per concorso nell’omicidio della cugina Sarah Scazzi. Da quanto si è saputo, Sabrina Misseri ha negato anche dinanzi al gip ogni addebito.
 
ORE 16:05 - IL LEGALE DI SABRINA, SI E' DIFESA IM MANIERA SERENA E DETERMINATA
Sabrina Misseri è apparsa serena e determinata. Lo si è appreso da fonti della difesa della cugina in relazione al comportamento tenuto dalla cugina di Sarah Scazzi nel corso dell’udienza di convalida del fermo. Sabrina si sarebbe difesa ad oltranza su tutti i punti dando anche giustificazioni a quelle che potevano sembrare delle contraddizioni. La difesa di Sabrina, secondo quello che si è saputo, in occasione dell’udienza di convalida avrebbe presentato delle memorie difensive.
 
ORE 16:16 - I DIFENSORI DI SABRINA CHIEDONO LA SCARCERAZIONE. GIP: 48 ORE PER DECIDERE
Il gip di Taranto si è riservato di decidere entro 48 ore se emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Sabrina Misseri o se liberarla. I difensori della ragazza, infatti, hanno chiesto nel corso dell’udienza, l’immediata scarcerazione. Secondo quanto si è appreso, il gip, per ora, si è limitato alla convalida del fermo, confermando la correttezza dell’operato degli inquirenti. Ora, alla luce anche delle valutazioni del pm e delle dichiarazioni di innocenza della giovane, deciderà se accogliere la richiesta dell’accusa del carcere per Sabrina o quella della difesa per la scarcerazione. 
 
ORE 17:00 - FRATELLO DI SARAH, SARO' TRANQUILLO QUANDO ZIO MICHELE SARA' CONDANNATO
«Io sarò tranquillo quando Michele sarà condannato, allora sarò veramente tranquillo»: lo ha detto Claudio Scazzi, in collegamento televisivo con 'La vita in diretta' su Rai1. E Sabrina?, gli è stato chiesto. «Come sapete voi – ha risposto – sono in corso dei fermi, delle cose... Non mi esprimo su cose che non conosco».
 
ORE 17:05 - LO ZIO ORCO VUOLE RITRATTARE: NON HO VIOLENTATO IL CADAVERE DI SARAH
Sempre durante la diretta Tv è stata data la notizia tutta da verificare di una richiesta fatta da Michele Misseri di parlare con gli inquirenti. Da indiscrezioni che arrivano dal difensore di Misseri, Daniele Galoppa, sembra che l'uomo voglia ritrattare alcune dichiarazioni già rese ed in particolare la violenza postmortem che avrebbe fatto sul cadavere di Sarah.
 
ORE 18:00 - IL RACCONTO DELLO ZIO-ORCO
Michele Misseri racconto' di aver violentato la piccola Sarah sotto il fico vicino al casolare nel quale egli è nato. Nel racconto di Michele, dopo aver ucciso Sarah nel garage, caricò il corpo in macchina e lo portò prima nei pressi del casolare. Lì svestì il cadavere e, cedendo ad un impulso, lo violentò. Poi rimise il corpo in auto e lo portò a poca distanza, in un fondo agricolo: lì gettò l’esile corpo della ragazzina in una cisterna di poche decine di centimetri di apertura, lo seppellì gettando pietre nel pozzo e coprì l’imboccatura con rami.
 
Il medico legale che ha compiuto l’autopsia ha esaminato un corpo rimasto in acqua per oltre 40 giorni: di qui, secondo il medico, l’impossibilità di stabilire dal solo esame autoptico se la violenza sessuale ci sia stata. Il prof.Strada in quella circostanza rese anche noto che forse si sarebbe potuto trovare tracce della violenza con esami più complessi, ma la questione era tutta aperta.
 
Nonostante avesse confessato di aver violentato il cadavere, nelle contestazioni di reato mosse a Michele Misseri dalla procura di Taranto nel decreto col quale ne fu disposto il fermo, non compariva il vilipendio di cadavere. Gli furono infatti contestati il 7 ottobre dalla procura le accuse di sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il reato di vilipendio di cadavere gli viene contestato solo nell’udienza di convalida del fermo dinanzi al gip l’8 ottobre.
 
ORE 18:25 - LEGALE SCAZZI, SEMBRA UN SECONDO CASO BEBAWI
«Questo caso a questo punto, visto che Sabrina conferma le proprie dichiarazioni, è il nuovo caso Bebawi. Andranno riscritti trattati di criminologia, non ricordo un altro caso giudiziario così».
Lo ha detto l’avv. Walter Biscotti, uno dei due legali che assistono la famiglia di Sarah Scazzi. Per l’avv. Biscotti l’incidente probatorio è atteso dalla famiglia Scazzi come «momento chiarificatore», sia se riguarderà le sole dichiarazioni di Michele Misseri sia se consisterà in un confronto tra l’uomo e sua figlia Sabrina.
 
Il cosiddetto 'caso Bebawi' riguardò i coniugi Youssef e Claire Bebawi, che si accusarono l’un l’altro per l¨uccisione di Farouk Gourbagi, amante della donna, compiuta a colpi di pistola il 18 gennaio 1964 nel suo appartamento a Roma. La vicenda giudiziaria durò otto anni, appassionando l’Italia, con vari colpi di scena e si concluse, in primo grado, con l’assoluzione per entrambi perchè la corte di assise non riuscì a capire chi era stato il colpevole. Dopo l’assoluzione gli imputati lasciarono l’Italia. In secondo grado e in Cassazione furono entrambi condannati a 22 anni di reclusione, ma non scontarono mai la loro condanna.
 
ORE 18:50 - LA ZIA DI SARAH HA CONCLUSO L'INTERROGATORIO
Cosima Serrano, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri ha appena lasciato la Procura di Taranto dove era stata convocata per un nuovo interrogatorio come persona informata dei fatti. La donna è rimasta con gli inquirenti il Pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Piero Argentino per oltre 3 ore. Al termine dell'incontro la donna è stata fatta uscire da un’uscita secondaria della procura.
Da indiscrezioni sembra che sia stato convocato per nuove domande anche un amico di Sabrina e Sarah.
 
ORE 19:35 - AMICO DI SABRINA CONVOCATO IN PROCURA
E' arrivato poco fa negli uffici della Procura di Taranto per essere ascoltato dagli inquirenti anche Alessio Pisello, uno degli amici che Sabrina frequentava insieme con Sara Scazzi. E' giunto pochi minuti dopo l’interrogatorio di Cosima Serrano, la mamma di Sabrina, che è stata fatta uscire da un ingresso secondario della Procura mentre i giornalisti l'attendevano all’ingresso principale.
Alessio è uno degli amici della comitiva 'dei grandi' che Sarah Scazzi, pur essendo 15/enne, frequentava insieme con la cugina.
 
ORE 19:36 - LEGALE DI SABRINA, MISSERI VUOLE RITRATTARE? NON MI MERAVIGLIA
«Michele Misseri vuole ritrattare? Non mi meraviglia. Si tratterebbe dell’ennesima versione dei fatti. Questa persona non è attendibile, non può essere considerata attendibile». Lo ha detto l’avv. Vito Russo, che insieme con la moglie Emilia Velletri assiste Sabrina Misseri, arrestata per l’omicidio della cugina, Sarah Scazzi.
«Ho sentito – aggiunge l’avv. Russo – che Misseri pare voglia ritrattare le dichiarazioni autoaccusatorie sul vilipendio di cadavere, reato che colpisce particolarmente l'opinione pubblica. E poi cosa farà? Ritratterà anche sull'occultamento del corpo della povera Sarah? Questo atteggiamento secondo me rende debole la chiamata in correità della figlia Sabrina».
 
ORE 19:40 - SABRINA: MA DAL CARCERE ESCONO GLI INNOCENTI?
«Tutto quello che sta accadendo è assurdo. Ma dal carcere escono gli innocenti?». Lo ha chiesto Sabrina Misseri al suo difensore, l’avv.Vito Russo, a conclusione dell’udienza di convalida del fermo al quale è sottoposta dalla serata del 15 ottobre. 
«Attendiamo serenamente il provvedimento del gip sulla misura cautelare di Sabrina», ha aggiunto il difensore a proposito del fatto che il giudice si è riservato di decidere sulla custodia cautelare della giovane. «Il fatto che il gip si sia riservato di decidere – ha continuato – per noi è già un risultato importante».
 
Nel corso dell’interrogatorio Sabrina avrebbe confermato punto su punto la sua versione dei fatti, ribadendo di non aver avuto alcun ruolo nell’omicidio della cugina Sara. «Sono innocente – ha detto al Gip – e lei conosce innocenti che stanno in carcere?». Al giudice Sabrina, tramite l’avvocato Vito Russo, ha fatto anche una richiesta specifica: fissare al più presto l’incidente probatorio, che le consentirà di essere faccia a faccia con il padre Michele. «Così vediamo chi mente» avrebbe detto la ragazza.
Non è invece stata ancora depositata la perizia del Ris dei carabinieri sul telefonino di Sara: un esame disposto con l'obiettivo di accertare la presenza di eventuali impronte digitali di altre persone oltre a quelle di Sara e dello zio Michele, che lo ha fatto ritrovare.
 
ORE 19:49 - «LE CONTRADDIZIONI DI SABRINA SONO SOLO APPARENTI»
«Le contraddizioni sugli orari sono apparenti. Sabrina ha confermato la sua versione dei fatti, ha fatto delle puntualizzazioni ed è pronta all’eventuale confronto con il padre. Lei urla la sua innocenza e dagli elementi che abbiamo a disposizione non c'è motivo per non crederle». Lo dice all’ANSA l’avv. Vito Russo, difensore di Sabrina Misseri.
«Non abbiamo avuto ancora – aggiunge Russo – accesso agli atti. Non conosciamo nel dettaglio quello che ha detto Michele Misseri nell’ultimo interrogatorio. Ci atteniamo ai fatti: Sabrina ha risposto con determinazione a tutte le domande del gip». Se sarà emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti – conclude Russo – «faremo immediatamente ricorso al Tribunale del riesame».
 
ORE 19:51 - VALENTINA Papa' HA DECISO DI ROVINARE SABRINA
Valentina Misseri continua a credere che la sorella Sabrina sia innocente e pensa che suo padre «abbia deciso di rovinarle la vita». Lo afferma il difensore di Sabrina, avv.Russo, che dopo l’udienza di convalida del fermo della giovane per l’uccisione di Sara Scazzi, è rimasto per l’intero pomeriggio nei corridoi degli uffici giudiziari con Valentina, mentre sua madre, Cosima Serrano, veniva interrogata come 'persona informata dei fattì. «Ho dato conforto a Valentina – spiega Russo – e ho atteso con lei la fine dell’interrogatorio della madre».
 
ORE 19:54 - «MISSERI SOLO UNA VITTIMA»
«Il povero Michele Misseri» non contava nulla in casa sua, viveva «accerchiato in un gineceo» e «non gestiva neppure un centesimo»: la rappresentazione di un uomo completamente in balia delle donne di casa sua è fornita dal suo difensore, avv.Daniele Galoppa, in una conferenza stampa nella quale conferma l’intenzione del suo assistito di ritrattare le proprie dichiarazioni nella parte in cui ha raccontato di aver stuprato il cadavere della piccola Sara. 
 
La posizione di debolezza di Michele Misseri nella sua famiglia spiegherebbe, secondo il legale, anche la sua confessione “a pezzi”. Secondo il legale, Misseri avrebbe parlato dello stupro del corpo morto di Sara per dare un senso alla propria confessione, per dare una spiegazione dell’omicidio.
 
ORE 20:07 - «MISSERI HA RITRATTATO, ORA NON CHIAMATELO PIU' MOSTRO»
La nuova dichiarazione di Michele Misseri, con la quale dirà di non aver mai commesso la violazione del corpo senza vita della piccola Sara, consentirà all’uomo di non essere più chiamato 'mostrò, secondo il suo difensore, l’avv.Daniele Galoppa. Il legale ne ha parlato con i giornalisti confermando che il proprio assistito ha intenzione di dire ai magistrati che non ha commesso lo stupro, che aveva confessato nelle scorse settimane, sul cadavere della sua nipotina. Con la nuova ritrattazione – ha detto il legale - «potrete smetterla di chiamarlo mostro».
 
Il difensore di Michele Misseri ha aggiunto di non sapere perchè il suo assistito avrebbe deciso di ritrattare lo stupro. Forse, dopo aver parlato con cappellani in carcere. Il nuovo interrogatorio non si sa per ora quando sarà fatto: l'istanza, infatti, non è stata ancora presentata perchè Michele Misseri ha comunicato la decisione di ritrattare la violenza solo oggi pomeriggio.
 
ORE 20:35 - DIFENSORE DI SABRINA, CI SONO TANTE FALSITA' IN QUESTA VICENDA
«Se Michele Misseri continua a cambiare versione dove arriveremo? Non può modellare la sue dichiarazioni a seconda delle varie ipotesi investigative». Lo sottolinea l’avv.Vito Russo, difensore di Sabrina, commentando l’ennesima versione che, secondo il suo difensore, avv.Daniele Galoppa, Michele Misseri si accinge a dare sulla vicenda della piccola Sara, ritrattando lo stupro del corpo senza vita della ragazzina.
«Ci sono tante falsità in questa vicenda – dice l’avv. Russo – e la verità è ancora da scoprire. Misseri ripeta le accuse guardando negli occhi sua figlia». Il legale spiega che il gip non ha ancora fissato l’incidente probatorio che è stato chiesto da lui «per dare valore di prova e cristallizzare le dichiarazioni» di Sabrina e del padre.










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