venerdì 20 settembre 2024


19/10/2010 22:39:05 - Avetrana - Attualità

Su Sabrina il Gip ancora non decide

E lei urla dalle sbarre: sono innocente
 
Una giornata di attesa dove a tenere banco sono le polemiche. A 24 ore dalla convalida del fermo per Sabrina Misseri, accusata in concorso con il padre Michele di aver ucciso la cuginetta Sarah Scazzi, si aspetta. Si aspetta di sentire dalla voce dello stesso zio Michele la ritrattazione completa della confessione fatta di aver abusato del corpo morto di Sarah, prima di gettarlo in un pozzo in campagna (così come già annunciato dal legale della difesa di Michele Misseri) e si aspetta la decisione del Gip sulla sorte di Sabrina. I difensori della ragazza, infatti già ieri avevano presentato istanza di scarcerazione, subito dopo che lo stesso Gip aveva convalidato il fermo di polizia. A disposizione del giudice 48 ore per decidere e 24 sono già passate.
 
Si addensano sospetti della procura anche sul ruolo di Cosima, la mamma di Sabrina, che ieri in procura avrebbe risposto con molti "non ricordo".
 
E anche per fare un po' di ordine in una vicenda che si intreccia sempre di più, stasera si parlerà dell'omicidio di Sarah Scazzi e di tutto quello che sta emergendo in questi giorni durante la trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa in collegamento diretto con la Gazzetta del Mezzogiorno
 
 
ORE 13:12 - I DUBBI SU COSIMA: SAPEVA? NON E' ISCRITTA IN REGISTRO INDAGATI
Cosima Serrano sapeva quello che suo marito Michele Misseri e sua figlia Sabrina avevano fatto a Sarah? Gli inquirenti e gli investigatori che indagano sull'omicidio della quindicenne sospettano, dopo l'interrogatorio di ieri durato circa tre ore, che la donna sia in qualche modo coinvolta e abbia avuto un ruolo nell’intera vicenda. Quantomeno quello di coprire il marito e la figlia.
 
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, al momento, però, Cosima non è indagata. Allo stato degli accertamenti svolti, spiegano infatti le fonti, non sarebbero ancora emersi elementi che possano far ipotizzare un suo coinvolgimento, superiore al favoreggiamento, che in ambito familiare non è punibile.
 
ORE 13:19 - MAMMA DI SARAH: NON CONFONDIAMO IDEE, LASCIAMO LAVORARE INQUIRENTI
Si aspettava tutto questo? “Ma no, assolutamente”. C'è qualcosa che vuole dire oggi? “Non voglio dire niente altrimenti qua confondiamo ancora di più le idee, lasciamo lavorare gli inquirenti altrimenti si farà confusione su confusione”. Così la signora Concetta, mamma di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa dallo zio ad Avetrana, ha risposto a una giornalista del Tg2, attraverso le persiane di una finestra di casa.
“Luce, luce, qui luce non ce n'è proprio, qui ci sono tenebre e basta” ha detto la mamma di Sarah. E' vero che andrà via da Avetrana?, chiede la giornalista. “Questo lo state dicendo voi. Io non ho detto proprio niente. E ancora non ho deciso niente”, ha risposto Concetta.
 
ORE 13:22 - MAMMA DI SARAH: SOSPETTI? MAI AVUTI
“Sospetti? Niente. Ma se io avessi avuto sospetti del genere, ma figuriamoci...”. La signora Concetta, mamma di Sara Scazzi, la ragazzina uccisa dallo zio ad Avetrana, risponde così a una giornalista del Tg2 che le ha chiesto, attraverso le persiane di una finestra di casa, se avesse mai avuto sospetti sulla famiglia Misseri. 
 
ORE 13:23 - GAROFALO, ACCERTAMENTI IRRIPETIBILI PROSSIMA SETTIMANA
Accertamenti irripetibili non solo sul telefonino di Sara Scazzi ma anche su altri reperti all’esame dei carabinieri del reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Roma potrebbero essere compiuti già dalla prossima settimana. Lo ha riferito il generale Luciano Garofalo, ex comandante del Ris di Parma e consulente dei legali della famiglia Scazzi.
La relazione consegnata sino ad ora in Procura dal Ris di Roma riguarda solo gli accertamenti e i rilievi compiuti prima del 7 ottobre, quando venne fermato Michele Misseri, lo zio reo confesso dell’omicidio. Sul telefonino di Sarah, fatto ritrovare il 29 settembre scorso dallo stesso Misseri, sono state trovate impronte diverse.
 
ORE 13:32 - IN PROCURA NESSUNA RICHIESTA PER UN NUOVO INTERROGATORIO DI MISSERI
Michele Misseri ha annunciato di voler ritrattare parte della sua confessione, quella che riguarda la violenza sessuale ai danni di Sara, la quindicenne uccisa ad Avetrana: ma al momento in Procura non è arrivata nessuna richiesta in merito. Lo si apprende da fonti qualificate che ribadiscono che al momento, dunque, non è stata comunicata nessuna richiesta di nuovo interrogatorio. Ad annunciare che Michele Misseri volesse cambiare versione è stato, ieri, il suo avvocato Daniele Galoppa sottolineando che lo zio di Sara ha «qualcosa da ritrattare in merito alla seconda fase di ciò di cui si è accusato».
 
E la Procura, sempre secondo quanto si apprende non ha ancora chiesto al Gip la fissazione dell’incidente probatorio nel quale dovranno essere messi a confronto Sabrina e suo padre Michele. Una richiesta avanzata dagli avvocati di Sabrina Vito Russo ed Emilia Velletri e respinta dal legale di Misseri. Prima di fare ulteriori valutazioni, infatti, la Procura vuole attendere l'ordinanza di misura cautelare del Gip relativa alla posizione di Sabrina.
 
ORE 13:46 - LEGALE SCAZZI, SI RISPETTI VOLONTA' SILENZIO DI CONCETTA
“Pur rispettando il lavoro di tutti i giornalisti i legali della famiglia Scazzi esprimono disgusto per come alcuni giornalisti non riescono neanche in questi momenti di umana disperazione a rispettare una donna, una mamma alla quale non solo è stata tolta la figlia ma anche tutto il sistema di affetti familiari”.
 
Lo afferma uno dei legali della famiglia Scazzi, l’avv.Walter Biscotti, a nome suo e del suo collega Nicodemo Gentile, contro quei giornalisti che tentano di strappare qualche dichiarazione a componenti della famiglia Scazzi, e in particolare a Concetta che, da quando ha appreso della morte della figlia, ha deciso di non fare nessuna apparizione televisiva e di non commentare quanto accade nell’ambito delle indagini.
 
“Agiremo - annuncia l’avv.Biscotti – contro chiunque in maniera così irrispettosa e con mezzucci di così basso profilo tenterà di non rispettare la volontà di Concetta di parlare solo a indagini concluse”.
 
ORE 14:49 - COSIMA E VALENTINA IN CARCERE A TROVARE SABRINA
Sono andate a trovare Sabrina in carcere Cosima Serrano e la sua figlia maggiore, Valentina, che oggi si sono allontanate intorno alle 9 dalla loro casa di Avetrana. Lo si è appreso dal difensore della giovane, l’avv. Emilia Velletri, che tuttavia non ha potuto accompagnarle perchè impegnata in altri processi.
L'avvocato ha detto che Cosima e Valentina avevano ottenuto l'autorizzazione per incontrare Sabrina, ma ha aggiunto di non sapere se siano riuscite a vederla.
 
Le due donne sono rientrate a casa ad Avetrana verso le 15:00.
 
ORE 15:49 - DALLA CELLA DEL CARCERE SABRINA URLA: SONO INNOCENTE
Attraverso le sbarre della cella urla la sua innocenza Sabrina Misseri: grida che vuole uscire e accusa il padre di essere un bugiardo. La ragazza, sospettata di aver aiutato il padre, Michele Misseri, ad uccidere la cugina, Sara Scazzi, si trova nel carcere di Taranto da venerdì sera. Sabrina – secondo quanto si è appreso – si alimenta regolarmente e continua a leggere vecchie riviste femminili. A tratti piange, si affaccia, attraverso le sbarre, al finestrino della cella e urla: «Sono innocente, vi prego aiutatemi», dice.
 
ORE 16:00 - SOSTEGNO PSICOLOGICO PER SABRINA IN CARCERE
La vigilanza delle agenti di polizia penitenziaria che la sorvegliano in carcere Sabrina Misseri, 24 ore su 24, è diventata molto più stretta così come sono molto più frequenti le visite mediche e di psicologi: si teme che la ragazza possa farsi del male. Sabrina continua a ripetere di essere innocente anche alle agenti di polizia che l’accompagnano – quando accetta di uscire - nell’ora d’aria.
 
ORE 16:08 - TANTI I «NON RICORDO» DI COSIMA
«Non ricordo, non posso ricordare tutto quello che ho fatto». Davanti ai pm Pietro Argentino e Mariano Buccoliero, Cosima Serrano – madre di Sabrina e moglie di Michele Misseri – non ha chiarito tutte le circostanze che le sono state proposte dai pubblici ministeri che indagano sulla morte della nipote. E sarebbero stati proprio i tanti “non ricordo” ripetuti nel corso dell’interrogatorio di ieri a convincere gli inquirenti, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, che Cosima possa non aver raccontato la verità o, quantomeno, tutta la verità.
 
ORE 16:17 - IL RACCONTO DELLO ZIO-ORCO: A CASA MI FACEVANO LAVARE I PIATTI
«Io in casa non contavo nulla»: è quanto Michele Misseri, lo zio reo confesso dell’omicidio della nipote Sara Scazzi, ha riferito ai pm nel corso di uno degli interrogatori per spiegare quale fosse la situazione all’interno del nucleo familiare. Lo si è appreso da fonti investigative.
 
«Dormivo sulla sdraio – avrebbe aggiunto – mangiavo con le le mani e lavavo i piatti che mia moglie e mia figlia avevano usato». In questo modo Misseri avrebbe voluto far intendere ai magistrati che in casa veniva solo 'utilizzato' dagli altri famigliari.
 
ORE 16:42 - FUOCO NELLA CELLA VICINO A QUELLA DI MICHELE MISSERI
Un detenuto maghrebino con seri problemi di equilibrio mentale ha appiccato il fuoco nella sua cella del carcere di Taranto per togliersi la vita. E’ avvenuto sabato scorso – ma la notizia si è appresa oggi – nel reparto isolamento, a poca distanza dall’infermeria in cui è rinchiuso Michele Misseri, reo confesso dell’omicidio della nipote Sarah. A darne notizie è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria che parla di “tragedia sfiorata, evitata grazie all’intervento degli agenti”.
 
ORE 16:50 - PER ORA NESSUNA CONVOCAZIONE DI MARIANGELA
Per ora non è previsto che sia riascoltata Mariangela Spagnoletti, la ventenne amica di Sabrina Misseri che con Sabrina e Sara doveva andare al mare il pomeriggio del 26 agosto scorso e che ha raccontato le varie fasi di quel pomeriggio con alcuni particolari diversi rispetto a come le ha raccontate Sabrina.
 
Che per ora non vi siano convocazioni per Mariangela lo ha detto il suo consulente legale, avv.Enzo Trantino, intervistato alla 'Vita in diretta' su Rai1. «Allo stato – ha detto Trantino, ricordando che Mariangela è già stata sentita altre volte, fornendo sempre la stessa dichiarazione – non risulta nessuna convocazione».
 
ORE 17:26 - MICHELE MISSERI POTREBBE ESSERE INTERROGATO A BREVE
Michele Misseri, reo confesso del'omicidio della nipote Sarah Scazzi, potrebbe essere sentito nelle prossime ore dalla Procura dopo aver preannunciato al suo legale di voler essere riascoltato dagli inquirenti. Lo ha riferito lo stesso difensore di Misseri, l’avv.Daniele Galoppa. Il difensore non ha comunque depositato alcuna richiesta in merito in Procura. Misseri dovrebbe essere sentito “sulla seconda fase” della confessione, quella relativa all’autoaccusa di vilipendio di cadavere.
 
ORE 17:35 - IL DIFENSORE DI MISSERI SI OPPONE ALL'INCIDENTE PROBATORIO
Per l’avv.Daniele Galoppa, difensore di Michele Misseri, un eventuale confronto tra lo stesso reo confesso dell’omicidio di Sarah Scazzi e la figlia Sabrina sarebbe «inopportuno» perchè «il mio assistito ha bisogno di essere tranquillo». Il legale lo ha detto parlando con i giornalisti dinanzi al palazzo di Giustizia di Taranto.
 
E' stato proprio Misseri a chiamare in correità la figlia Sabrina nell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, riferendo che la figlia avrebbe tenuto bloccata la cugina mentre lui la strangolava con una corda, che poi avrebbe gettato in un cassonetto della spazzatura. Sabrina èstata posta in stato di fermo venerdì scorso, provvedimento convalidato dal gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati ieri al termine dell’interrogatorio in carcere. Il magistrato non ha ancora depositato l’eventuale ordinanza di custodia cautelare nei confronti della ragazza.
 
ORE 17:42 - GALOPPA, IO NON ORCHESTRO NULLA
«Non orchestro niente, non orchestro assolutamente niente»: lo ha detto il difensore di Michele Misseri, avv.Daniele Galoppa, alla 'Vita in direttà rispondendo ad una domanda secondo la quale la nuova ritrattazione annunciata dall’uomo potrebbe essere frutto di una «orchestrazione» del legale stesso. «Non ho motivo per farlo - ha aggiunto Galoppa – ma solo di giungere alla verità».
 
ORE 18:16 - «LE NUOVE DICHIARAZIONI DI MISSERI CAMBIANO TUTTO»
Eventuali nuove dichiarazioni di Michele Misseri «possono cambiare tutto» nella ricostruzione della vicenda della scomparsa e dell’uccisione di Sarah Scazzi. Lo ha detto il difensore dello stesso Misseri, l'avv.Daniele Galoppa, riferendosi all’intenzione che sarebbe stata manifestata al legale dallo zio omicida di voler essere riascoltato dai magistrati inquirenti per ritrattare lo stupro - confessato il 6 ottobre scorso – del corpo senza vita della piccola Sara. Galoppa, che ha parlato ai giornalisti dinanzi al palazzo di Giustizia di Taranto, ha così risposto alla domanda di un cronista che gli chiedeva se le nuove dichiarazioni che Misseri intenderebbe fare potrebbero cambiare anche il movente dell’omicidio.










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