venerdì 20 settembre 2024


24/10/2010 09:52:16 - Avetrana - Attualità

Capricci o che cosa.....?

Vista la situazione c’è da chiedersi se ci è o ci fa. Chi? Sabrina Misseri, che, se da un alto grida la propria innocenza dalla casa di detenzione nel condominio del padre, dall’altra sorprende tutti con una richiesta avanzata e diffusa attraverso la vox populi dei suoi avvocati: “Voglio qualcosa da leggere, possibilmente che faccia ridere”.
Detto,... fatto! Checco Zalone, il comico nostrano, varca, si fa per dire, la soglia del carcere di Taranto, o meglio il suo libro, Cado dalle nubi,  per portare sollievo alla Sabrinona nazionale.
Se le va proprio a cercare, tuonando con dichiarazioni che di certo non l’aiutano, specie alla vigilia delle ore decisive per lei e suo padre, in odor di ennesima ritrattazione, nella quale negherebbe la violenza post mortem sulla nipote, probabile, penitenza dei colloqui con i cappellani del carcere, nella fattispecie Carramba boy per la tempestività con la quale hanno provveduto a fargli avere un paio di occhiali nuovi di zecca.
Infatti, sono attesi per lunedì le prove irripetibili sul telefonino di Sarah e sulla Seat Marbella, per mano dei Ris di Roma, in modo da sciogliere i tanti e troppi misteri di quel brutto pasticciaccio di via Deledda.
Confronti incrociati tra tabulati telefonici, intercettazioni ambientali, interrogatori a tutta forza, dichiarazioni riviste e corrette, dati scientifici acquisiti dai reparti speciali delle forze dell’ordine per capirne di più su quel maledetto 26 agosto.
Davvero non c’è pace per Sarah, il cui triste destino passa attraverso le immagini degli ultimi istanti di vita che scorrono nei tg nazionali e non, emersi dai video catturati dai telefonini di amici e parenti, e cristallizzati nelle stazioni di quella Via Crucis profana dell’orrore che riversa curiosi da perdita di tempo, nel fine settimana e  presso i luoghi dell’omicidio.
Atteso dunque il televoto nazionale tra innocentisti, colpevolisti, prima avevo un’idea adesso non più, sarebbe ora che qualcuno parlasse, per porre fine a questo antipatico e fuori luogo rimbalzo di responsabilità lui & lei, per quello che è diventato il reality dei reality autunnale, un format nuovo basato sul chi entra invece che sul chi esce.
Intanto il lungo silenzio di una riservatissima ed ingenua Sarah viene rotto, persino  dall’aldilà, dalle pagine dei suoi diari, dapprima saccheggiati nel tentativo di cercare una qualche plausibile ragione per  giustificare la fuga volontaria, ora profanati da noi
guardoni, nostro malgrado, per saperne ancora sul suo mondo di adolescente in cerca dell’amore, di quello stesso amore che da sempre muove, nel bene e nel male, ogni azione umana e che ha portato tragicamente a compimento il suo destino. Ci sarà mai posto per un suo riposo tranquillo prima che noi le scippiamo anche quest’ultimo diritto?

Mimmo Palummieri










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