venerdì 20 settembre 2024


26/10/2010 13:32:32 - Avetrana - Attualità

Nella mattinata di ieri nuovo sopralluogo nella villetta di via Deledda

Continuano alacremente le indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi, con un inizio settimana denso di avvenimenti, ieri 24 ottobre, volti a cercare di fissare le prime certezze in una storia che non ne presenta alcuna.
In mattinata, nuovo sopralluogo nella villetta di via Deledda, in casa e nel garage-cantina, per escludere l’ipotesi che il delitto sia stato commesso in un ambiente diverso  di quello dichiarato. Il pool degli investigatori al completo, incluso Luigi Strada, incaricato dell’autopsia sul corpo della quindicenne, forse presente per cercare dei riscontri sulla dinamica dell’omicidio rispetto alle confessioni plurime del reo confesso Michele Misseri ed alle risultanze dell’esame autoptico.
A Roma, i Ris sottopongono ai rilievi del caso i reperti acquisiti dai reparti speciali per confermare o smentire quanto dichiarato in sete di interrogatorio dai presunti assassini,
Michele e Sabrina Misseri, i cui risultati sono previsti per il fine settimana.
In pole position il telefonino della ragazza: al setaccio il traffico telefonico e le  impronte, all’esterno ed all’interno, possono dirla lunga sulla permanenza in casa Misseri dello stesso.
In modo particolare si cercano i riscontri sugli SMS che gli indagati si inviano con la vittima nei minuti precedenti e successivi alla scomparsa, per spaccare la nano secondo le testimonianze rese davanti agli inquirenti: chi mente e chi dice il vero, questo lo scopo di questi riscontri scientifici di enorme importanza per le indagini! Si spera di trovare nuove piste di indagine sul probabile traffico telefonico immediatamente successivo ai giorni della scomparsa, ritenuto l’ennesima forma di depistaggio di Sabrina Misseri, sulla quale si addensano la maggior parte dei dubbi degli inquirenti. Voci ed indiscrezioni sempre più pressanti la vedrebbero principale indiziata, declassando il padre, si fa per dire, a semplice responsabile dell’occultamento di cadavere allo scopo di coprire la figlia.
Riscontri incrociati di natura scientifica per sottrarsi al giro di vite ormai inutile che investe sulla veridicità dei verbali di interrogatorio: telefonate, SMS, teste attendibili, analisi del DNA, ricerche minuziose sulla Seat Marbella atte a stabilire e denunciare una qualche traccia del passaggio post mortem della ragazzina.
Intanto è stato depositato in cassazione il ricorso degli avvocato Velletri- Russo, legali di Sabrina, contro la conferma dell’ordinanza di custodia cautelare voluta dal GIP
Rosati a dal PM Buccoliero; si rinvia il confronto richiesto dalla Sabrina junior con il padre a data da definirsi, forse dopo i riscontri dei Ris; noto anche l’incontro tra Valentina, figlia maggiore del presunto omicida, con il padre, per rimuovere dall’incarico l’avvocato Galoppa, e soprattutto si allarga il numero degli indagati, come da indiscrezioni, nonostante non ci siano nomi e provvedimenti ufficiali, partendo dal principio che nessuno può fare da solo quanto fatto da Misseri.
Nel limbo, la posizione di Cosima Misseri, non raggiunta da nessun provvedimento legale, ma ancora tutta da definire: sapeva non sapeva, ha aiutato, se sì, in che cosa e perciò in odor di supplemento di indagini.
Sullo sfondo la diffusione audio degli interrogatori di Sabrina e Michele, che ricostruiscono, incalzati dagli inquirenti, gli ultimi momenti di vita di Sarah. Si tratta di momenti forti che strappano alla leggenda l’autenticità dei fatti accaduti, fornendoci in tempo reale gli elementi in viva voce per diventare voyeuristi accontentati di superare le ultime barriere tra noi, gli assassini e, la vittima.
Una nuova Cogne, una pagina esclusiva nella letteratura criminale, un ipotetico televoto per determinare l’indice di gradimento tra innocentisti, colpevolisti, rinunciatari o che.............?

Mimmo Palummieri










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