Si tratta di un uomo di 42 anni di Statte
Un uomo di 42 anni, Francesco D’Andria, di Statte, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno dello stabilimento Eni di Taranto. L’operaio, dipendente di una ditta dell’appalto, insieme con altri due compagni di lavoro stava eseguendo lavori di manutenzione sul tetto di una cisterna quando è precipitato da un’altezza di una ventina di metri.
L'uomo, che pare indossasse comunque un’imbracatura, è morto poco dopo essere stato soccorso dal personale medico della raffineria. Sul posto, oltre agli operatori del 118, sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante e gli ispettori del lavoro, che stanno svolgendo indagini.
Fatali per l’operaio sono stati i gravi traumi alla testa riportati nella caduta. Gi ispettori del lavoro stanno cercando di ricostruire le modalità dell’incidente e di verificare eventuali responsabilità.
D’Andria, dipendente della ditta 'Icos Serbatoì, avrebbe perso l’equilibrio dopo avere staccato un gancio. Gli ispettori del lavoro stanno appunto cercando di verificare se l'imbracatura indossata dall’uomo fosse attaccata a un vincolo, così come prevedono le norme sulla sicurezza.
“I lavori si stavano svolgendo in una cisterna vuota – ha precisato il direttore della raffineria Eni di Taranto, Settimio Carlo Guarrata – che doveva essere sottoposta a interventi di manutenzione. Il nostro personale medico è subito intervenuto per prestare soccorso”.
“Ovviamente – ha aggiunto – la zona è stata circoscritta e i luoghi sono stati lasciati intatti per consentire agli inquirenti di svolgere tutto gli accertamenti del caso”. La salma dell’operaio è stata trasportata nell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.