venerdì 20 settembre 2024


16/11/2010 08:11:02 - Avetrana - Attualità

L’avv. Galoppa: «Michele Misseri non vuole vedere nessun familiare»

 
Cosima e Valentina Misseri oggi hanno incontrato Sabrina, accusata del delitto della cugina Sarah Scazzi. La mamma e la sorella della ventiduenne presunta assassina non vedranno invece Michele Misseri, papà e principale accusatore di Sabrina, perchè l’uomo ha chiesto di non incontrare nessuno almeno fino a venerdì prossimo, quando ci sarà l'incidente probatorio. Intanto oggi i carabinieri stanno sentendo testimoni definiti di "secondaria importanza" per definire alcune posizioni. E non si spengono le polemiche su alcune dichiarazioni di Michele Misseri che, in un interrogatorio, in un primo momento aveva tirato in ballo anche l'amica di Sabrina, Mariangela, sul luogo dell'omicidio. Salvo poi correggersi. Tra le questioni da accertare anche una bugia di Cosima che per il 26 agosto aveva raccontato di essere andata a lavorare ed invece non era vero: i magistrati vogliono capire se la bugia sia collegata al litigio, la sera prima, tra Sarah e Sabrina per Ivano
 
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ORE 11.29 - LEGALE: SU MARIANGELA FATTI IRRILEVANTI
“Mariangela Spagnoletti è incredula dopo la pubblicazione di questa notizia che ha suscitato in lei tensione e stupore: si tratta di una notizia che gli inquirenti hanno ritenuto irrilevante, figuratevi noi”. Lo afferma, interpellato dall’ANSA, l’avv. Enzo Tarantino che cura gli interessi di Mariangela, teste chiave nelle indagini sul delitto di Sarah Scazzi.
 
La vicenda a cui fa riferimento il legale riguarda una parte dell’ultimo interrogatorio di Michele Misseri del 5 novembre nel quale l’uomo sembra coinvolgere Mariangela Spagnoletti. Zio Michele, nel ricostruire le fasi dell’uccisione di Sarah, usa in un’occasione il plurale “l'hanno trascinata” in garage. Quando il pm gli chiede chi sia l’altra persona che era insieme a Sabrina, lui dice: “L'amica di Sabrina, può darsi pure che stava in mezzo non lo so” e fa il nome di Mariangela. Ma subito dopo aggiunge: “L'ho vista dopo con Sabrina, ma dopo che me ne sono andato io però...”.
 
“Gli inquirenti – afferma l’avv. Tarantino – chiedevano a Misseri l’orario in cui Sarah era arrivata a casa; vedendo che l'uomo, con le sue dichiarazioni, stava riferendo fatti irrilevanti ai loro fini, alla luce dell’assenza di riscontri ed avendo un quadro chiaro sulla posizione di Mariangela, hanno mozzato l’interrogatorio ritenendo quelle circostanze irrilevanti”.
 
ORE 11.48 - IN CORSO AUDIZIONE NUOVI TESTIMONI DI SECONDO PIANO
Alcuni testimoni vengono ascoltati dagli investigatori su fatti immediatamente precedenti la scomparsa e l’uccisione di Sarah Scazzi, avvenuta nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. I testimoni, definiti dagli investigatori 'personaggi di secondo piano', vengono ascoltati negli uffici del comando provinciale dei carabinieri. Pare che vi partecipi il pm Mariano Buccoliero. Ai testi verrebbero poste domande anche finalizzate a ricostruire gli ultimi movimenti di Sarah.
 
Le audizioni dei testimoni vengono definite di 'rifinitura' dagli investigatori. Riguardano, a quanto viene riferito, persone a cui viene chiesto di ricostruire sia i momenti immediatamente precedenti la scomparsa di Sarah sia particolari che si riferiscono ai giorni precedenti la scomparsa. Le audizioni dei carabinieri sarebbero, a quanto si apprende, l'unica attività investigativa in corso oggi.
 
ORE 12.07 - LEGALE: ZIO MICHELE NON VUOLE VEDERE NESSUNO
“Michele Misseri non vuole incontrare nessuno fino a venerdì prossimo: ha chiesto alla direzione del carcere di non vedere nè i suoi familiari, nè gli psicologi perchè vuole stare da solo". Lo ha detto l’avv.Daniele Galoppa, difensore dello zio di Sarah Scazzi, conversando con i cronisti presenti in tribunale a Taranto. Venerdì prossimo, 19 novembre, le dichiarazioni di Misseri (le uniche che entreranno nel fascicolo del dibattimento) saranno raccolte dal gip Martino Rosati nel corso dell’incidente probatorio.
 
ORE 13.09 - COSIMA E VALENTINA IN CARCERE DA SABRINA
Cosima e Valentina Misseri sono giunte verso mezzogiorno nel carcere di Taranto per incontrare Sabrina, accusata del delitto della cugina Sarah Scazzi. La mamma e la sorella della ventiduenne presunta assassina non incontreranno Michele Misseri, papà e principale accusatore di Sabrina, perchè l’uomo ha chiesto di non incontrare nessuno almeno fino a venerdì prossimo, quando le sue dichiarazioni saranno raccolte dal giudice Martino Rosati in sede di incidente probatorio.
 
ORE 13.48 - ASCOLTATI I FIDANZATINI CHE VIDERO SARAH PER ULTIMI
Sono i due fidanzatini che per ultimi avevano già detto di aver visto, alle 14.25 del 26 agosto, Sarah i testimoni ascoltati stamani dal pm di Taranto, Mariano Buccoliero, nell’ambito delle indagini sul delitto di Sarah Scazzi. Le audizioni si sono concluse poco fa: erano finalizzate, confermano fonti inquirenti, a ricostruire gli ultimi momenti di vita della quindicenne e per fissare con qualche certezza in piu” l’orario del decesso. A quanto si apprende, sulle audizioni saranno svolti ulteriori accertamenti.
 
ORE 20:00 - IN ATTESA DELLE MOTIVAZIONI DEL RIESAME
C'è attesa per le motivazioni dell’ordinanza dei giudici del tribunale del Riesame che sabato scorso hanno confermato il carcere per Sabrina. Il provvedimento sarà depositato entro giovedì prossimo. Facile prevedere che sarà avallata, coma ha già fatto il gip, la credibilità di zio Michele, che accusa la figlia, dei testi Mariangela Spagnoletti e Anna Cosima Pisanò, che gettano ombre pesanti su Sabrina. Ma i giudici dovranno anche spiegare – se Michele è credibile - perchè la cintura con la quale è stata strangolata Sarah non è compatibile per dimensioni, come ha accertato il medico legale Luigi Strada, con il solco rilevato sul collo della vittima; e dovranno anche stabilire con qualche certezza in più a che ora e dove (in garage o in casa?) è stata uccisa Sarah. In attesa delle motivazioni, il giallo continua.
 
ORE 20:45 - IL DUBBIO SULL'ORA DEL DELITTO
A che ora fu uccisa Sarah Scazzi? Tra le 14.28 e le 14.42, come risulta dai tabulati telefonici, oppure tra le 14.00-14.10 e le 14.42, come sospetta la pubblica accusa? La procura tende infatti a retrodatare di circa mezz'ora il momento della morte della 15/enne per provare che Sabrina ha avuto tutto il tempo per uccidere, chiedere aiuto al padre Michele e crearsi un alibi, proprio con gli sms inviati ai suoi amici e le telefonate (senza risposta) fatte sul cellulare di Sarah (già morta) per lasciare volutamente tracce nei tabulati telefonici.
 
ORE 20:50 - LA TESTIMONIANZA DEI DUE FIDANZATI
Proprio per fissare il momento della morte di Sarah Scazzi, stamattina il pm Mariano Buccoliero ha nuovamente ascoltato i due fidanzatini che, per ultimi, videro Sarah nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. I due giovani, poco più che ventenni, dissero, prima ancora del ritrovamento del cadavere della ragazzina, di aver visto Sarah alle 14.25 circa, mentre passeggiava in viale Kennedy, a metà strada tra casa sua e l'abitazione di Sabrina Misseri. Da quel punto Sarah avrebbe impiegato non più di tre minuti per raggiungere la cugina. Questa circostanza relativa all’orario i fidanzatini, Giusy e Fedele, l’hanno sostanzialmente confermata oggi, seppur tra qualche “non ricordo bene” pronunciato più volte. Ma - secondo indiscrezioni – avrebbero fatto capire che l'avvistamento non può essere avvenuto prima delle 14,20.










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