venerdì 20 settembre 2024


17/11/2010 09:56:48 - Avetrana - Attualità

A far sospettare gli inquirenti le tante telefonate fra zio e nipote il 26 agosto. Ma il nipote afferma di essere stato a casa sua

 
Gli inquirenti sospettano che Cosimo Cosma fosse sul luogo dove è stato trovato il cadavere.
È terminato dopo oltre tre ore l’interrogatorio di Cosimo Cosma, meglio conosciuto come Mimino, nipote di Michele Misseri, che il 26 agosto scorso, data della scomparsa di Sarah Scazzi, ha incrociato molte telefonate con lo zio. Gli inquirenti vogliono capire se l’uomo era sul luogo dell’occultamento del cadavere, così come sospettano, oppure se, come ha sempre sostenuto lo stesso, era a casa sua e si è solo sentito con Michele Misseri, come in una normale conversazione tra zio e nipote. È un’attività investigativa che prosegue e che si aggiorna di ora in ora perché gli inquirenti vogliono riuscire a chiudere il cerchio nel più breve tempo possibile e ricostruire con esattezza gli ultimi minuti e soprattutto il momento della morte della quindicenne di Avetrana.
 
Venerdì l’incidente probatorio a cui sarà sottoposto Michele Misseri - l’uomo reo confesso che ha chiamato in correità la figlia Sabrina - potrebbe dare il là alle indagini blindando una volta per tutte le dichiarazioni che l’uomo continua a rendere davanti ai magistrati e che potrebbero consentire di chiudere definitivamente il caso. Non è escluso che per questo motivo nella giornata di domani e di dopodomani gli inquirenti e gli investigatori possano sentire altre persone già interrogate per chiudere definitivamente il quadro indiziario e presentarsi così all’appuntamento con il Gip Martino Rosati in situazione di vantaggio. Lo stesso Gip ha convocato per le ore 12 di venerdì nella cappella del carcere di Taranto, l’unica sala che può contenere tante persone che hanno titolo a partecipare all’udienza che si può definire decisiva.
 










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