venerdì 20 settembre 2024


18/11/2010 17:19:40 - Avetrana - Attualità

Dal dramma della sorella assassinata alla richiesta di essere inserito nella scuderia di Lele Mora

Quando la volpe non arriva all’uva sostiene che è acerba: che sia così o no, viste le varianti possibili, poco importa. Evidentemente il fascino dei media, riesce a far dimenticare anche i più gravi lutti, permettendo al tarlo della notorietà di stuzzicare quel tanto di vanitoso che c'è in noi per cavalcare l’onda del successo.
É quanto capitato a Claudio Scazzi, fratello della compianta Sarah, che ha deciso di rivolgersi al più famoso dei talent scout, Lele Mora, col sogno in tasca di tanti giovani attratti dal mondo dello spettacolo.
Incassato il suo no, torna a casa a si affretta a smentire il tutto, come da copione da tre mesi a questa parte: «Non per la celebrità, ma in cambio di una qualche opportunità».
Ci è cascato anche il gelido Claudio, sempre pronto al fioretto con media e giornalisti giudicati troppo ossessivi, oppressivi, invadenti, all’improvviso convertirsi al vile successo, forse approfittando del momento, vinto dal miraggio di tanti suoi coetanei, e disposto anche a mettere da parte le scaramucce personali, pur di arrivare.
Cappellino sempre in primo piano, sguardo tenebroso, piercing in bellavista, allure da dannato dal dolore, fare crucciato , ma evidentemente in corsa sul treno dei desideri della scuderia del Lele nazionale e simili, in cambio di un qualche sì.
Eppure sembra ieri: in polemica continua con inviati e reporter, incline a qualsiasi confronto sereno con conduttori e showgirl, chiuso a riccio con il mondo intero racchiuso nel tubo catodico di casa sua, spigoloso, dai modi poco raffinati nel liquidare domande giudicate out, autenticamente verace nel rifiutare ospitate e partecipazioni televisive.
Piccoli fan crescono e chissà che il trovarsi dentro la scatola delle meraviglie non abbia fatto dimenticare la cronaca ancora fresca di casa Scazzi ,Spagnolo, Misseri? Effetto dunque Azouz Marzouk anche in quel di Avetrana, dopo la strage di Erba, tocca al più orientale dei paesi della provincia tarantina, essere raggiunto dalla polvere di stelle che fa sembrare ancora più farisei noi tutti, con il fazzoletto in lato da una parte, con la cipria dall’altra, mentre una giovane di quindici anni grida vendetta.
Sarah ci appare ogni giorno più sola al confronto con la saggezza popolare, che indica in chi se ne va, lo sfortunato per eccellenza.
Meditate gente, meditate......

Mimmo Palummieri










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